ISOLA LIRI - CANCELLATO IL LIRI BLUES

  • Tommaso Villa

Lo scorso anno in questo periodo ad Isola del Liri era da poco terminato il Liri Blues Festival. Nata nel 1988 questa manifestazione ha fatto si che la città della cascata fosse conosciuta in Italia, in Europa ed anche oltre oceano arrivando addirittura ad essere gemellata con la città di New Orleans. Il Sindaco della città della Louisiana Marc Morial venti anni fa aveva sulla scrivania due richieste di gemellaggio; una da Isola del Liri con il suo Liri Blues festival e l’altra da Perugia con Umbria Jazz e fu preferita la nostra città.

Il Liri Blues ha trasformato Isola del Liri da città dormitorio a città della musica e della cultura. Dal 1988 si è svolto con varie giunte comunali di sinistra e di destra alternatesi alla guida della città fino a quando il comune non è finito nelle mani dell’attuale giunta Quadrini la quale, per ragioni di carattere personale (il fondatore del festival Prof. Luciano Duro non è nelle grazie del Sig. Sindaco) non ha più voluto che il festival continuasse ed ha avuto gioco facile in quanto era ben spalleggiato da tutti i membri della Giunta nessuno escluso.

Il festival fu cosi costretto nel 2017 ad emigrare nella vicina Veroli dove l’attenta ed intelligente giunta Cretaro conscia dell’importanza e del blasone della manifestazione l’accolse a braccia aperte ospitandola fino al 2019. Nei due anni successivi causa pandemia tutti i festival del paese furono costretti ad una battuta d’arresto mentre nel 2022 e 2023 il Liri Blues tornò ad Isola del Liri grazie all’associazione Events che finanziò l’evento senza ricevere dal comune “nessun sostegno economico”.

Quest’anno purtroppo Events non avendo liquidità in quanto il loro mentore assessore regionale Ciacciarelli ha chiuso i rubinetti anch’egli, non ha potuto finanziare la manifestazione ed il comune “ovviamente” non ha inteso sborsare neanche un centesimo. Certo appare strano notare il sindaco che mentre da una parte nei post pubblicati sui social e nelle interviste rilasciate si vantava della manifestazione definendola di valore e di estrema importanza per la città, dall’altra la ignora totalmente in fase di redazione del bilancio mentre tiene in considerazione diverse iniziative che, in termini culturali e di ricaduta sia economica che d’immagine della città procurano ZERO, al punto di emettere circa quindici delibere di finanziamento.