ARPINO - ATTESA PER LA FESTA DEL PAPPONE
- Tommaso Villa
La festa del "pappone" (polenta) è una tradizione che si tramanda nel tempo e che rivive ogni anno nella piccola ma suggestiva Piazza S. Maria di Civita. Si terrà il prossimo 17 gennaio. La festa risale al lontano 1615, anno in cui il cavalier Pompeo Grimaldi, per notar loannis Thomei de Victoriis, lasciava il suo vistoso patrimonio, consistente in fondi rustici in Arpino, alla Parrocchia di S. Maria di Civita e la relativa rendita annua doveva servire di sussidio alle funzioni religiose e a dare una minestra ai poveri in occasione della festività di S. Antonio Abate. In verità fu alla venerabile Congrega del Santissimo e Concezione che Pompeo Grimaldi donò il suo patrimonio. Dal volume 291 dei "Privilegi della Real Camera di S. Chiara in Napoli". ', conservato nell'Archivio di Stato di Napoli, si legge una petizione fatta dall'amministrazione e dai confratelli della Congrega del Santissimo e Concezione al Re Ferdinando IV, per ottenere il "reale assenso" alla fondazione e alle regole di essa.
Tale "reale assenso" che regola il buon governo della congrega, il modo di eleggere gli ufficiali, la ricezione dei Fratelli e godimento dei suffragi in tempo della loro morte, fu concesso a Napoli il 27 maggio 1778 alla Cappella e Confraternita laicale, sotto il titolo della"Vergine Immacolata". Ma ancor più caratteristica dovette essere la celebrazione in quel lontano 1600, quando nella cappella di proprietà Grimaldi venivano estratte a sorte due doti, di 35 ducati ciascuna, da consegnarsi a donne del quartiere di Civita che prendessero marito, purchè zitelle onorate. "Vota, võta... Lueggi, ce vo cchiù sale?"; "No, va bbuone, ma ramme j suche... è n'ora che te le riche. Attiente a 'ssa fressora! La stié a vutecà, piezze r'anemale! Urbano Fiorentini( Il Becco Giallo Arpinoradiouno) @follower www.ciociariaturismo.it