PROVINCIA - CON I VOTI DI QUADRINI ELETTA LA DI PUCCHIO
- Tommaso Villa
Che il sindaco di Isola Liri, ragionier Massimiliano Quadrini fosse un pessimo amministratore era noto a tutti. Basta fare un giro nella sua Città dove i danni e le incompiute che ha ereditato dal babbo, dopo 5 anni, fanno ancora tutte bella mostra. Non è stato in grado di affrontare e risolvere un solo, serio problema. Cinque anni di nulla amministrativo.
Ma è sul piano politico che Quadrini junior ha brillato per improvvisazione e incapacità. Con una decisione affrettata è uscito dal Pd dal quale aveva ottenuto tutto e il contrario di tutto. Basti pensare agli incarichi, ben retribuiti, di Lazio Crea al babbo e al suo vice. Si è candidato con Azione alle regionali dove era noto a tutti che il seggio non sarebbe scattato. Ha fatto una pesante, costosa e inutile campagna elettorale.
Ma, ciò che è stato capace di fare alle recentissime elezioni provinciali ha dello straordinario. E’ incredibile, ha denotato una incapacità politica di fare spavento. Certo si confrontava con la vecchia volpe Francesco De Angelis e proprio per questo avrebbe dovuto fare più attenzione, essere più riflessivo, attento. E invece no. Ha aderito alla lista di De Angelis, ha candidato e sostenuto il sindaco di Posta Fibreno, Adamo Pantano. Il risultato di quest’ultimo è stato discreto ma alle elezioni conta prima conquistare i seggi e poi vedere le preferenze. Con i voti di Quadrini e Pantano la lista di De Angelis è passata da 4 a 5 seggi. In questo modo è stata eletta Antonella Di Pucchio, la quale senza i voti di Quadrini e Pantano, essendo quinta, sarebbe rimasta fuori. Pantano è arrivato sesto ed ora è il primo dei non eletti. Che frittata.
E’ come se Quadrini avesse votato e chiesto ai suoi consiglieri di votare per la Di Pucchio. Più sprovveduti di così non si può. Fra sei mesi la Di Pucchio sarà la temibile avversaria di Quadrini alle comunali di Isola Liri. Lei ci arriverà da consigliere provinciale, lui avendo inanellato l’ennesima sconfitta. Per fare tombola gli manca l’ultima sconfitta. Sarebbe un bene per una Città ormai agonizzante.