FROSINONE - "LA NUOVA FABRICA DI DETTA CHIESA"

  • Tommaso Villa

Giovedì 11 luglio 2024 dalle ore 18,30 presso la chiesa di San Benedetto sita in piazza della Libertà a Frosinone, si terrà la presentazione del volume “La nova Fabrica di detta Chiesa” - Chiesa abbaziale di San Benedetto in Frosinone, classicismo tardo barocco realizzato dagli architetti Giovanni e Pietro De Vincentis e patrocinata dall’Ordine degli Architetti della provincia di Frosinone e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Frosinone nella persona della dottoressa Simona Geralico sempre molto attenta agli eventi che valorizzano il recupero della memoria storica frusinate.

Il volume, fa parte della rinomata collana di studi scientifici denominata “Quaderni di Storia Frusinate” con al suo attivo già ben cinque monografie edite da Milites – Memoria Storica Frusinate. (1 - La nuova strada sotto Frosinone di Gianmarco Spaziani; 2 - Pietro Tiravanti di Fabrizio Girolami; 3 - Alla capitale dei ciociari di Gianmarco Spaziani; 4 - Saluti da Frosinone di Gianmarco Spaziani e Fabrizio Girolami; 5 - La macchina animata del corso del fiume ndr.) Alla presentazione interverranno il sindaco della città di Frosinone, dottor Riccardo Mastrangeli, il parroco don Paolo Cristiano quale rettore e rappresentante della diocesi, il presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Frosinone, l’architetto Paolo Vecchio che ha dedicato agli iscritti dell’ordine la presentazione come evento speciale di formazione.

I relatori dell’evento saranno: l’architetto Paola d’Arpino, vicepresidente dell’OAPPC, la professoressa Paola Apreda, incaricata diocesana per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto, il prof. Architetto Danilo Lisi, già docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera e attualmente di quella di Roma, l’architetto Giovanni De Vincentis, autore del libro, l’architetto Marcello Cervini che terrà le redini del convegno moderando gli interventi e concludendone lo svolgimento. Il volume che verrà presentato è il risultato di approfondite ricerche di archivio, rilievi architettonici di dettaglio e analisi storiografiche, tipologiche e stilistiche sulla chiesa Abbaziale di San Benedetto a Frosinone. L’intento di questo contributo alla collana dei “Quaderni” è quello di presentare dei lineamenti storici dell’edificio ecclesiale, unitamente alla descrizione della sua architettura e ai risultati della ricerca dei suoi riferimenti stilistici, nel tentativo di collocare, se non una paternità certa del suo disegno, quanto meno un contesto e le possibili influenze e derivazioni. In questo senso, lo studio presentato nella pubblicazione è inedito e rappresenta un punto fondamentale nella definizione dell’importanza storica e architettonica della chiesa abbaziale in oggetto.

Nel volume vengono trattate le vicende storiche riguardanti la chiesa di San Benedetto a partire dal medioevo e sino agli inizi del ‘800, ricostruendo l’elenco dei parroci e prelati della stessa nel corso di circa sette secoli. La trattazione si sofferma poi in maniera esaustiva e approfondita sulle vicende e i personaggi che portarono al rifacimento dell’edificio così come oggi lo vediamo in tutto il suo splendore. Ampio spazio ha poi la descrizione architettonica dell’edificio e il raffronto con architetture coeve, approfondendo gli aspetti stilistici e tipologici che accomunano la chiesa frusinate con altre presenti in quelli che in passato erano lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli. La storia della chiesa ha inizio nel medioevo, come accennato, quando nacque come l’edificio di culto del monastero dei monaci benedettini cassinesi. Nel XIII la chiesa passa al clero regolare conservando però le intitolazioni di chiesa e parrocchia abbaziali, denominazione che conserverà per ben 761 anni, ovvero sino alla morte avvenuta il 17 maggio 2011 di Monsignor Giuseppe Giancarli, ultimo Parroco Abate di San Benedetto: con lui sparirà la parrocchia di San Benedetto, che verrà accorpata a quella di Santa Maria. Nel corso dei sette secoli indagati dagli autori, la chiesa è sempre protagonista di eventi importanti della storia locale e nazionale, legata a papi illustri come, tra i tanti, Martino V e Bonifacio VIII. Dal punto di vista cultuale fu il luogo dove si verificò per lungo tempo il prodigio della Madonna del Buon Consiglio nel 1796, tutt’ora venerata nella chiesa e ricordata ogni 10 luglio alla ricorrenza dello stesso. La storia di questo edificio è legata anche alla rappresaglia dei soldati francesi conseguente ai fatti della nota “insorgenza”, quando la cavalleria leggera polacca agli ordini dei generali Macdonald e Girardon, profanò la chiesa utilizzandola come stalla per i cavalli. Il volume, portato a compimento da Giovanni De Vincentis è dedicato alla memoria dell’architetto Pietro, suo padre recentemente scomparso, che tanta passione aveva dedicato nel rilievo delle opere architettoniche cittadine.

Bruno Gatta