ISOLA/ARPINO - STRADA CHIUSA MA CI PASSANO TUTTI

  • Tommaso Villa

Da un nostro attento letttore riceviamo e ben volentieri pubblichiamo.

A distanza di circa 2 anni dal completamento dei lavori su via Moncisterna, la tratta che dal campo sportivo di Isola del Liri sale fino al bivio in zona Vallefredda di Arpino, si deve amaramente constatare che l'incuria e la folli abitudini stradali rendono pericoloso il transito.

Per chi non la conoscesse, si tratta di un senso unico a salire, con pendenze a tratti impegnative e con curve da non sottovalutare: dopo un lungo cantiere messo in atto dalla Comunità Montana di Arce, che ha permesso l'allargamento della carreggiata e il miglioramento del manto stradale, dell'illuminazione e della segnaletica, quella che è stata restituita ai cittadini è una strada pericolosa, mai ripulita dalla vegetazione circostante e soprattutto dai fanghi e dalle ghiaie che l'acqua piovana trasporta sull'asfalto, rendendolo viscido e scivoloso. Come spesso accade alle cose lasciate incontrollate, come se non bastasse, la tratta è preda di pirati della strada che, ignorando i divieti, percorrono la via in senso contrario, mettendo a repentaglio la sicurezza degli altri guidatori.

Percorrendo questa strada almeno 4 volte al giorno, il più delle volte in macchina, molto spesso in moto, non posso fare a meno di denunciare l'incivile e pericolosa maleducazione di queste persone, per lo più sempre gli stessi individui agli stessi orari, che proliferano in un contesto dove non c'è mai nessun controllo. È auspicabile che questa strada sia messa in sicurezza e adibita al doppio senso di marcia, ma se le intenzioni, le possibilità o gli interessi non lo permettono in tempi brevi, deve essere posto urgentemente un rimedio concreto contro chi, ignorando i divieti, mette a repentaglio la sicurezza e l'incolumità degli altri guidatori, e deve essere fatto avvalendosi soprattutto di mezzi attivi 24 ore su 24 come varchi, telecamere, dissuasori e altre tecnologie di uso comune. Non credo sia normale dover rischiare ogni giorno uno scontro frontale su un senso unico.

*****Alle sacrosante riflessioni del nostro lettore, che ringraziamo, ne aggiugiamo una noi. Non ci sembra giusto spendere quasi 200mila euro per ampliare una strada e poi tenerla solo formalmente chiusa con un cartello che viene spesso ignorato. Quel progetto è stato approvato dai due comuni. A Isola se ne sono lavati le mani con il finto divieto. La strada va messa in sicurezza e aperta a tutti. Anche questa è una incompiuta, tra le altre cose molto pericolosa.