SANITA' - MEDICI IN FUGA DALLA ASL
- Tommaso Villa
Dalla Asl di Frosinone dopo i malati, sono in fuga pure i medici. Molte aziende private fanno massicci investimenti per la “fidelizzazione dei dipendenti”. Mantenere in organico i dipendenti, spesso dopo averli formati, è un obiettivo importante che viene perseguito con la concessione di benefit anche a livello di welfare. Competenza ed esperienza, ma anche lealtà e impegno verso l'azienda sono un valore aggiunto. Tutto ciò non per la Asl di Frosinone. Negli ultimi mesi si sta registrando una vera e propria “fuga” di medici. Difficile avere dati precisi, oggi più di prima per le modifiche al sito che è di sempre più difficile consultazione. Comunque sono “scappati” dalla Asl di Frosinone, per quello che è dato sapere, un urologo, un nefrologo e un chirurgo. Perché? A questa domanda dovrebbero dare una risposta convincente la manager e la Presidente della Commissione regionale Sanità, Alessia Savo (nella foto). I medici in “fuga” dalla Asl, quasi sicuramente, prenderanno la stessa strada che sono costretti a fare i malati: andare dai privati. Poi, però, su organi di informazione a servizio degli imprenditori della sanità privata, siamo costretti a leggere che nella sanità pubblica tutto: “funziona e prosegue”. La verità è che la sanità pubblica funziona poco e male e ciò “prosegue” da anni. Di certo non è solo colpa di chi la governa adesso. Ci sono evidenti responsabilità anche di chi la sanità pubblica l’ha governata fino a febbraio 2023. Male, molto male. Forse anche peggio di adesso. Comunque i medici “scappano” e in interi reparti ci sono montagne di domande di trasferimento. Perché anche gli infermieri se ne vogliono andare altrove? In… blocco!