IL CASO - LA SANITA' PRIVATA E L'ATTO AZIENDALE

  • Tommaso Villa

A difendere la sanità pubblica in Provincia di Frosinone sono rimasti davvero in pochi. Ormai i “tifosi” della sanità privata imperversano un po’ ovunque. A tutti i livelli. Del resto per i politici, così come diceva Cicerone: “Non conta fare ma apparire” e se vuoi apparire bene, non puoi stare contro chi mette a disposizione i mezzi di comunicazione e le piscine in eleganti ville. Così le liste di attesa si allungano e si cura solo chi può permetterselo pagando... nelle strutture sanitarie private.

Fra due giorni verrà esaminato l’Atto aziendale della Asl di Frosinone. A salire sulle barricate, così come spesso capita, è il solo sindaco di Fumone, Matteo Campoli. Ecco cosa ha scritto: “Solo oggi, a neanche due giorni dalla convocazione della ASL di Frosinone per il 4 luglio con oggetto l’approvazione dell’atto aziendale, è pervenuto a noi sindaci il documento che stabilisce l’organizzazione e il funzionamento delle aziende sanitarie locali e, dunque, il futuro dei servizi sanitari nella nostra provincia. La riteniamo una grande mancanza di rispetto, perché in così poco tempo è impossibile analizzare e approfondire oltre duecento pagine di atti che riguardano i nostri ospedali”.