SANITA' - LA DOTTORESSA SAVO "ATTACCA" IL SUO ORDINE PROFESSIONALE
- Tommaso Villa
La presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali della Regione Lazio, Alessia Savo, questa volta, secondo noi, ha esagerato. La sua è stata una reazione stizzita, eccessiva.
Ha avuto l’ardire di attaccare il Suo Ordine professionale: ”Apprezziamo l’interesse espresso ieri da parte dell’Ordine dei medici di Frosinone, che non mi risulta aver lanciato in passato un allarme così forte se non durante la campagna elettorale delle ultime regionali, quando, nell’incontro del gennaio 2023 tra i medici di Frosinone e il candidato presidente del Pd Alessio D’Amato, il dottor Cristofari, presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici di Frosinone…”.
E non è mica tutto. La Savo ha aggiunto: “Ben vengano, dunque, il confronto e la discussione in Commissione Sanità, purché non ci si limiti a travestire, nonostante il Carnevale sia ormai alle porte, un problema complesso, atavico e dalle numerose declinazioni alla mera polemica politica”.
Di fronte ad un problema serio come quello del Pronto soccorso, la Presidente della Commissione sanità della Regione Lazio fa riferimento al carnevale. Mah.
Ciò non le consentirà di “mascherare” i molti problemi della sanità pubblica della Ciociaria che, è vero, in gran parte ha trovato ma che non sono stati affrontati e risolti. Tutt'altro. Stanno dove stavano, si sono solo ingigantiti.
I Cup non funzionano. Le liste di attesa si sono allungate. I Pronto soccorso sono intasati. La Medicina legale provinciale è allo stremo, a richio chiusura. Malattie infettive è un reparto depotenziato. Ad Alatri manca di tutto. E, una curiosità: ad Anagni quanti pazienti oncologici sono stati curati dopo la trionfale inaugurazione? Ma c'è altro, tanto altro. E non è un carnevale. Qui non ci resta che piangere. Con o senza maschera. Decida la Savo.