ANAGNI - ACCREDITATO IL POLO RIABILITATIVO

  • Tommaso Villa

La Regione Lazio ha concessso l'accreditamento del centro riabilitazione ambulatoriale e domiciliare per persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale 'Polo Riabilitativo di Anagni'. La struttura, inaugurata lo scorso mese di marzo, può iniziare a lavorare a pieno regime offrendo importanti prestazioni ad un territorio, quel del nord del Frusinate e della Valle del Sacco, fino ad oggi completamente sguarnito. gi è una concreta realtà. La struttura è situata in località Osteria della Fontana a Anagni, e garantirà assistenza a coloro che sono affetti, in età adulta e in età evolutiva, da gravi problematiche. Il progetto è nato grazie all'intuizione dell'imprenditore cassinate Niki Dragonetti, amministratore e socio, del dottor Marco Pittiglio, direttore sanitario e della dottoressa Maria Luisa Evangelista Conocchia, socia e specialista in medicina fisica e riabilitativa.

Il Polo Riabilitativo Anagni garantirà un'adeguata forma di assistenza ai bambini affetti da autismo, ritardo mentale disturbi specifici del linguaggio, dell'apprendimento e della coordinazione motoria, da patologie genetiche e da paralisi cerebrali infantili. La struttura è, inoltre, dedicata anche ad adulti affetti da patologie neurologiche degenerative, quali sclerosi multipla, Parkinson, ictus, neoplasie e politrauma. Un progetto concreto e reale, fortemente voluto da un gruppo di valide persone che hanno dato vita al plesso innovativo situato in via Casilina nord, in località Osteria della Fontana, che si estende su un'area vasta e che potrà garantire 120 trattamenti individuali ambulatoriali giornalieri e 50 trattamenti domiciliari individuali giornalieri. L'area scelta per realizzare il polo riabilitativo, che si estende da Ferentino fino alle porte di Valmontone, è stata finora completamente sguarnita di un simile servizio e tutti i coloro che avevano necessità di sottoporsi a riabilitazione erano costretti a percorrere centinaia di chilometri. Un punto di partenza, il Polo Riabilitativo Anagni che sarà riferimento per associazioni di volontariato e progetti finalizzati all'inserimento in società di chi viene ritenuto diverso. Non a caso sono stati sceltii come partner le associazioni Liberautismo e Io Sono Salvo, che portano avanti iniziative di integrazione sociale. "Io sono Salvo" è un brand realizzato grazie ai disegni di Salvo Magi, un bimbo autistico di 10 anni che, utilizzando matite e colori riesce a esprimere la propria personalità.

Le magliette con i suoi disegni, realizzate grazie a un finanziamento dell'Unione Europea, sono vendute in tutta Italia e il ricavato finanzia l'associazione. Con Liberaustimo, invece, si ha una visione ancor più pragmatica con la vendita di uova di cioccolato e tanti altri gadget finalizzata a sostenere casette ospitanti, dove i ragazzi autistici possono imparare a gestirsi autonomamente.

«Ho sempre ritenuto fondamentali i concetti di integrazione e di libertà. Per questo quando mi è stato proposto di entrare a far parte della squadra del Polo riabilitativo di Anagni ho accettato con entusiasmo – spiega Niki Dragonetti – Sono fortemente convinto che un'adeguata riabilitazione e soprattutto un adeguato supporto umano e professionale possano fare tanto in situazioni che tutti considerano disperate. Da imprenditore e da amministratore ho accettato questa scommessa».

«La riabilitazione ricopre un ruolo fondamentale nella vita di quelle persone che da uno stato di completo benessere si ritrovano confuse e smarrite, in una nuova dimensione dove la quotidianità e le proprie abitudini vengono meno – sottolinea la dottoressa Maria Luisa Evangelista – in questa nuova realtà avere un'equipe a disposizione che abbraccia e prende in carico l'individuo e la sua famiglia diventa una necessità per tutta la comunità. Così dalla nostra passione, dai nostri studi e dalla nostra esperienza nasce il Polo Riabilitativo Anagni». «Finalmente il territorio nord dell'Asl di Frosinone ha una struttura che si occupa della riabilitazione post ricovero – conclude il direttore sanitario Marco Pittiglio – che oltre all'aspetto prettamente medico ha anche la funzione fondamentale di reinserire il disabile nella sua realtà familiare, sociale e lavorativa».