REGIONE - FORZA ITALIA PRONTA A SBATTERE LA PORTA
- Tommaso Villa
Forza Italia non ci sta, è pronta ad uscire dalla Giunta Regionale del Lazio. Il solco che divide i partiti della maggioranza di centrodestra si approfondisce e la crisi appare irreversibile. Per il Presidente Francesco Rocca quella di oggi è un’altra giornata da dimenticare.
Questa mattina alla Pisana si è registrato l’ennesimo “strappo”. Alle 11, avrebbe dovuto tenersi una importante riunione della Commissione bilancio. Tra le altre cose avrebbe dovuto esaminare il bilancio consolidato, atto fondamentale per la Regione Lazio. E' saltata.
Le minoranze non esitano a parlare di “Faida interna” anche dopo la riunione della Commissione trasparenza di ieri durante la quale sono state chieste le dimissioni dell’assessore Righini dopo il caso Monte San Giovanni Campano.
Tutto ruota intorno alle legittime e reiterate richieste di Forza Italia che “pretende” la giusta e necessaria visibilità per le presenze (sette) che esprime in Consiglio regionale.
Il senatore Claudio Fazzone di Fondi ha mostrato i muscoli e ci ha messo la faccia. Ormai agli “azzurri” non basta più un assessore. Vogliono la vice presidenza e un altro assessore. Il manuale Cencelli è dalla loro parte. Hanno ragione da vendere. E la traballante poltrona di Pasquale Ciacciarelli (Lega) non basta più.
Qualcuno ha provato a tirare per la giacca il vice premier Antonio Tajani confidando in una sua mediazione. Niente da fare. Pare che Tajani abbia fatto sapere che lui condivide e sostiene le ragioni di Fazzone e di Forza Italia.
Del resto la Lega ha più di quanto vale in Consiglio Regionale, Fratelli d’Italia esprime le tre cariche più importanti: Presidenza della Regione, vice presidenza della Regione e Presidenza del Consiglio regionale. Una delle tre cariche la deve cedere e la poltrona della Angelilli appare la meno difendibile. Adriano Zuccalà, capogruppo del M5S, tuona contro Rocca: “Non siamo al mercato, questo è un gioco al massacro”.