ISOLA LIRI - SOMS, GRANDE SUCCESSO DEL MAGGIO ISOLANO
- Tommaso Villa
"Prima di dare inizio alla consegna degli attestati un breve cenno sulle origini delle Società di Mutuo Soccorso. Le prime Società di Mutuo Soccorso furono fondate con l'avvento della Rivoluzione Industriale. Le trasformazioni economiche ed il nuovo sviluppo industriale misero in crisi i lavori e i mestieri tradizionali, rendendo più evidente la carenza di una legislazione sociale. Tali Società erano associazioni volontarie, nate, con lo scopo di migliorare le condizioni morali e materiali dei lavoratori. Si fondavano sulla mutualità e sulla solidarietà, attraverso l’unione delle forze, per conseguire obiettivi di promozione economica e sociale, dove i membri che ne fanno parte s'impegnano, volontariamente e senza fini di lucro personale, a prestarsi reciproco aiuto e assistenza".
Lo ha detto Domenico Morsilli, presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso, l'altra sera durante una affollata manifestazione. Ha aggiunto: "Ed è proprio in questo periodo che le Società di mutuo soccorso assumono finalità e contenuti, che le caratterizzano in senso generale. Nelle Società di Mutuo Soccorso gli iscritti erano lavoratori, artigiani e contadini e la loro funzione era sopperire all'assenza dello stato sociale, per mezzo dei contributi versati dai soci, i quali insieme ai componenti del proprio nucleo familiare, erano gli unici destinatari dei servizi offerti. Le Società di Mutuo Soccorso avevano regole ferree di comportamento, era vietato il consumo eccessivo di alcolici e delle sigarette, le bestemmie, il linguaggio scurrile, la lettura di libri sciocchi, la mancanza di autocontrollo e gli sperperi di denaro. Questi erano considerati comportamenti altamente negativi e a causa della violazione delle regole si veniva esclusi e venivano persi i diritti acquisiti con il versamento delle quote associative. In Italia le Società di Mutuo Soccorso cominciarono a prosperare dal 1848, a partire dal Piemonte e dalla Lombardia e in seguito anche in Toscana e in altre regioni, nel 1862 uscì la prima indagine statistica dove risultava l'esistenza di 443 società sull'intero territorio nazionale. I soci si dividevano in effettivi e onorari, i primi erano lavoratori che godevano dei benefici relativi all'iscrizione (assistenza, previdenza, aiuto a trovare lavoro e sostegno agli orfani), i secondi invece erano soci danarosi che aiutavano le società, sia con dei contributi, sia dal punto di vista professionale. Per quel che riguarda la presenza femminile all'interno delle società, si cominciarono a istituire dapprima sezioni femminili all'interno di società miste e poi intere società formate da sole donne.Le donne si occupavano anche dell'istruzione delle socie e dei loro figli, istituendo premi per coloro che si distinguevano nello studio ( la società operaia di Bologna richiedeva alle socie analfabete di imparare a leggere e scrivere entro i due anni dall'iscrizione).
Successivamente iniziarono a svolgere anche funzioni di “sindacato”, infatti alcune dalle società di mutuo soccorso discendono società si misero a difendere anche gli interessi dei lavoratori iniziando a lottare contro i padroni per ottenere migliori condizioni di lavoro e salari più dignitosi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale vennero istituiti gli enti mutualistici nazionali obbligatori, ma le società di Mutuo Soccorso non sparirono, continuarono a fornire servizi di tutela ai loro iscritti e con il passare del tempo hanno allargato i loro interventi ad altri settori, come la cultura, l'ambiente e l'educazione. Chiudo questa breve storia con risultati di una indagine presentata nel 2019 dalla Camera dei Deputati sulle società di mutuo soccorso in Italia, nella quale risulta che il 65% sono localizzate al Nord, il 20 % al Centro, il 15% al Sud e le società attualmente esistenti sul territorio italiano sono 1000 e noi di Isola del Liri siamo tra queste. Fu costituita in un piccolo locale sito in via Cascata da operai, nel lontano 1862, è tra le più vecchie d’Italia, di sicuro è la più vecchia in provincia di Frosinone, dopo 162 anni siamo ancora qui, con funzioni diverse e quest’anno abbiamo superato i 120 soci.
Tornado alla manifestazione di oggi, la S.O.M.S. come ogni anno, organizza manifestazioni culturali, convegni, mostre di quadri, come quelli che vedete alle vostre spalle, colgo l’occasione per ringraziare gli artisti espositori: • Paride Morelli; • Virgilio Leone; • Giulia Mangoni; • Gianluca D’Orazio;oltre ad Antonio Sgrò e James Smit che hanno realizzato due bellissime opere. Ogni anno, la Società Operaia all’interno delle manifestazioni del “Maggio Isolano” oltre a partecipare al Corteo del 1° Maggio e a ricordare con una messa in suffragio “l’Eccidio effettuato dalle truppe francesi nel maggio del 1799” proprio all’interno della chiesa di San Lorenzo, dove morirono 533 persone, quest’anno abbiano inaugurato la sala lettura dedicata al maestro poeta e scrittore Bruno Di Vona, ringrazio la famiglia che ci ha donato tutte le sue opere e l’Amministrazione Comunale che ci ha concesso l’uso dei locali adiacenti la sede. Abbiamo inoltre organizzato con il dott. Vittorio Sperduti, che ringrazio, un’interessante convegno medico sull’”ipertensione arteriosa”, contiamo di organizzarne altri durante l’anno. Oggi continuiamo con la consegna di attestati di benemerito, a quattro isolani che si sono particolarmente distinti, nella vita professionale, nel lavoro, nello sport e nel sociale". I premiati sono stati: • Elio Ferri Artigiano Edile da oltre 50 anni; • Quadrini Finizia Ostetrica in pensione; • Giardino dello sport; • Avv. Cesare Natalizio. Hanno partecipato le SOMS di Anagni, Sora, Pescosolido e Frosinone oltre all'Ass. Alta Terra di Lavoro