CONSORZI - COMPAGNE E MOGLI D'ITALIA
- Tommaso Villa
Sulla gestione dei Consorzi di bonifica e l’arrivo delle salatissime bollette ad agricoltori, famiglie e imprese, dopo la presa di posizione di Mauro Tomaselli (Fdi), sono scese in campo le compagne e le mogli d’Italia.
Ad aprire le danze ci ha pensato la monticiana Lorella Biordi (Fdi), compagna dell’assessore regionale Righini, che ha scritto: “Mio caro Tomaselli, si decida! Ma come funziona, per le critiche l'assessore Righini (Fdi) rappresenta il territorio, mentre per le altre questioni è romano e vi chiedete il perché venga ad "intromettersi"della provincia? Forse è il caso che lei si dimetta, che di risposte al territorio ne ha date zero in questi anni. Ah no, non ha ruoli, gliel' hanno tolti per demerito. Saluti”.
Non si è fatta attendere la replica della signora Greta Di Vona, moglie dell’ex consigliere comunale Mauro Tomaselli (Fdi), che ha scritto: “Non è stato per demerito, ma perché ha scelto di non piegarsi ai soliti dictat politici territoriali. Ha preferito stare dalla parte dei cittadini, anche quando questo significava rinunciare a ruoli e visibilità. Ma capisco che, in certi ambienti, questo venga visto come un “demerito”. Forse è il caso di iniziare a distinguere chi lavora davvero per il territorio da chi si limita a difendere rendite di posizione...”.
A mettere la ciliegina sulla colomba ci ha pensato Barbara Paesano, ex coordinatrice cittadina di Fdi di Isola Liri, che ha scritto a Lorella Biordi: “E Lei Egregia pensi al suo Comune… e come mai difende Righini?… Ha detto bene però…il ruolo glielo hanno tolto… ma non per demerito, ma perché qualcuno ha dato l’ordine…”.