BOVILLE - L'ANGELO DI GIOTTO E I VENTI DI GUERRA

  • Tommaso Villa

Il solco che divide le due anime della maggioranza che governa il Comune di Boville Ernica tende pericolosamente ad approfondirsi. L’Angelo di Giotto che nel periodo pasquale ha dato lustro alla Città non è stato sufficiente a far scoppiare la pace. Tutt’altro. Registriamo, invece, due segnali molto negativi. Il primo arriva da una foto sulla pagina facebook del gruppo “Per Boville”. Non sono più in tre, c’è anche Martina Bocconi. I toni sono sotf, la sostanza no: “Siamo un gruppo giovane e forte… pronti a fare la differenza”. E ancora: “Prepariamoci a navigare insieme in questa nuova esperienza…”. Non manca l’appello finale: “Unitevi a noi…”.

La risposta del sindaco, Enzo Perciballi non si è fatta attendere ed è stata tutt’altro che conciliante. Sulla sua pagina ha aggiornato l’immagine di copertina e ci ha messo il simbolo della sua lista. Come dire: volete la guerra? Io sono pronto!. In questo clima si avvicina la scadenza amministrativa e contabile del rendiconto. Gira voce che i quattro potrebbero votare contro. Ma sarebbe un autogol, come votare contro quello che hanno fatto pure loro. Mica solo Perciballi.

Così per rompere definitivamente sarà necessario cercare una motivazione politica e far “slittare” l’eventuale consultazione comunale a fine anno. In questo modo il sindaco resterebbe “fuori” dal Comune per sei mesi e alle urne arriverebbe con il fiatone. Per tutti valgono le parole dell’Arpinate Cicerone che nel De Re Pubblica scrisse: “Faber est suae quisque fortunae”. Nella sostanza delle cose si può tradurre così: chi è causa del suo male pianga se stesso. In questo scenario le minoranze stanno a guardare. Per adesso.