PROVINCIA - IL PAREGGIO RINFORZA DI STEFANO
- Tommaso Villa
Il pareggio nelle elezioni del Consiglio provinciale di Frosinone che si sono tenute ieri rinforza e rilancia il ruolo del Presidente Luca Di Stefano. Dei dodici consiglieri, sei sono andati al centro destra e sei al centro sinistra. Il voto del Presidente è determinante per fare maggioranza e la può fare guardando dove preferisce: a destra, a sinistra ma anche al centro mettendo tutti dentro, così come ha fatto fino ad oggi. Restano i risultati che vanno analizzati. Il “campo largo” a sinistra ha tenuto bene ed ha eletto ben 5 consiglieri: Alessandro Mosticone, Luigi Vittori, Enrico Pittiglio, Gino Ranaldi e Antonella Di Pucchio. Il sesto a sinistra è Luigi Vacana. Sei consiglieri anche a destra. Tre li ha eletti Fratelli d’Italia: Alessandro Cardinali, Roberto Caligiore e Andrea Velardo, due li ha eletti la Lega: Andrea Amata, Luca Zaccari, uno Forza Italia con Gianluca Quadrini che è anche il primo degli eletti. Questi i risultati anche se non può essere esclusa una coda velenosa. Il dodicesimo consigliere è stato assegnato per pochissimi voti ponderati alla lista di centro sinistra e non a Forza Italia. Sono stati preannunciati ricorsi. Sul piano territoriale resta fuori Frosinone. Sono state elezioni di secondo grado, hanno votato sindaci, assessori e consiglieri, oltre mille persone. Con la riforma, già passata in Commissione affari costituzionali al Senato, la parola tornerà alla gente. I consiglieri passeranno da 12 a 20.