ALATRI - L'ULTIMA FATICA DI PATRIZIO MINNUCCI

  • Tommaso Villa

Possiamo sicuramente asserire senza remore e/o ombra di dubbio che questa è l'ultima fatica di Patrizio Minnucci. Visto che lo ha tenuto impegnato per quattro anni. "Nell'annuale evento di Primavera marsigliese mi sono imposto - ci racconta conmodestia e orgoglio lo scrittore e storico alatrense Patrizio Minnucci - come migliore traduttore e curatore della monumentale "Storia della rivoluzione francese", in quattro volumi. La casa editrice "filo histoire' lo aveva individuato e contattato per "provare", visti i trascorsi dello scrittore alatrense anche come traduttore (Premio Camus qualche anno fa per il "Caligola" dell'autore franco algerino, a Bordeaux)". L'amico Patrizio non si aspettava tale riconoscimento, perché i concorrenti "erano davvero agguerriti"; ma naturalmente ne è stato felicissimo. Patrizio è autore di numerosi libri e libelli. Da I fantasmi di Flaubert a Stadio K, passando per Zarathustra a Stigma (Bagattelle di vita agra), oppure La storia senza censure, l'Ostia incarnata - un miracolo medioevale: storia vera o falsa, ma anche Antistoria di Alatri e Il Mantello velato. Ma Patrizio sta già lavorando al prossimo libro che dovrebbe intitolarsi a meno di cambiamenti repentini: Briut. Lo scrittore alatrense collabora con riviste italiane ed internazionale ed è redattore del periodico Gente Comune di Alatri. Ci piace ricordare che nell'opera Alatri senza censure si è avvalso della prefazione della indimenticata Mariella Minnucci.

Bruno Gatta