ALATRI - DON MARIANO MORINI E' TORNATO ALLA CASA DEL PADRE

  • Tommaso Villa

Don Mariano Morini è tornato alla casa del padre. In silenzio, come aveva condotto la sua vita. In religioso silenzio, credo che nessuno abbia sentito don Mariano alzare la voce. Forse lo avrebbe fatto gridare al mondo le meraviglie del Signore e soprattutto le stelle e l'intero firmamento. Il religioso, infatti, era uno studioso del cosmo e di tutto quello che ruota attorno alla maestosità del cielo. Parroco emerito di San Silvestro, cappellano dell'ospedale San Benedetto, vice rettore del Seminario vescovile di Alatri, e sacerdote della chiesa della Maddalena, don Mariano era nato ad Alatri nel 1940 ed ha lasciato questa terra lo scorso 26 febbraio, Don Mariano era malato da tempo ma aveva accettato con dignità ed umiltà il non poter più essere al servizio dei fedeli e di quanti amavano trascorrere con lui momenti di fede e di amore per l'astronomia.

Vogliamo ricordare il premio dedicato all'indimenticabile giornalista Giuseppe Fiorletta, e che gli venne assegnato qualche anno fa. Alla manifestazione parteciparono tra gli altri l'allora sindaco Costantino Magliocca e l'assessore Remo Costantini. Il riconoscimento al sacerdote fu un una targa raffigurante il quartiere Piagge. In quanto rappresentante di quella zona vecchia di Alatri che egli amava e che lo vide come parroco appunto della chiesa di San Silvestro. "Per aver conservato inalterate le tradizioni di Alatri - scrisse l'amico Remo" Il premio gli venne consegnato in occasione della festa di Santa Lucia dove don Mariano aveva celebrato sante messe.

Tra le persone che lo ricordano con affetto l'amico Ennio Latini: "Ricordo la sua proverbiale pazienza. Mi trovano nella casa di riposo G.B. Lisi e don Mariano stava celebrando la messa e venne più volte interrotto da un anziano ospite; don Mariano riprendeva ogni volta l'omelia senza esserne infastidito, con il suo sorriso stretto e le fossette ben evidenti. Fu assistente dell'Azione cattolica - continua Ennio Latini - pronunciava belle parole e bellissimi interventi ma la sera tutti sdraiati a terra a guardare le stelle, la bellezza del creato Egli conosceva benissimo le costellazioni. Pareva stesse sempre con la testa tra le nuvole, anzi tra le sue stelle". Remo Costantini invece parla cosi di lui: "Una persona di cultura straordinaria e di un'umiltà immensa. Ricordo che una volta non riuscivamo a trovarlo, era un tardo pomeriggio e don Giuseppe Capone mi chiese di cercarlo per le stanze del seminario. Don Mariano era in terrazza a guardare le stelle. lo chiamai ed egli mi rispose che stava ammirando la creazione di Dio".

Un altro ricordo di don Mariano è dell'amico Niccolò Piccirilli: "non ricordava mai il mio nome. Quando mi cresimò mi mise tanto di quel crisma sulla fronte che ci volle del tempo per toglierlo. Anno fa subii un intervento chirurgico e lo aspettavo nel mio letto d'ospedale ma egli mi fece attendere del tempo. Mi confessò più tardi di essersi fermato a parlare con un signore a cui piaceva la letteratura, le lingue greco e latino. Si scusò con me e promise che l'indomani sarebbe venuto prima per rimediare. Un uomo e un sacerdote di altri tempi con uno spessore sopra la media". Le esequie di don Mariano si svolgeranno oggi 27 febbraio presso la Concattedrale di San Paolo. Recuiescat in pace carissimo don Mariano

Bruno Gatta