GESTIONE IDRICA - EGATO E ACEA "CONCILIANO"

  • Tommaso Villa

Sottoscritto tra Egato 5 e Acea Ato5 l’atto di conciliazione a cui era stato dato via libera dalla Conferenza dei Sindaci tenutasi lo scorso 25 marzo.

E’ premesso che, l’atto sottoscritto, ci dichiara il dirigente responsabile dell’Egato 5 ing. Luigi Urbani, è di una importanza vitale per le ragione di seguito riportate e poiché è la risultante di un lavoro pregresso, solo di recente aggiornato sotto la mia dirigenza (2024), mi preme ringraziare i miei predecessori che si sono spesi per l’apertura del Tavolo della Conciliazione e per essere giunti ad una prima conclusione dei lavori, lavori che hanno spalancato le porte alla chiusura odierna con la sottoscrizione fra le parti.

Con la firma dell’atto tra le parti, viene così a chiudersi una lunghissima stagione di contenziosi che, a più riprese, ha visto i comuni, l’Ente d’Ambito e il gestore del servizio idrico contrapposti in reciproche contestazioni e rivendicazioni, nonché in numerose azioni giudiziarie che hanno di fatto anche immobilizzato la possibile migliore gestione del servizio, per interi decenni.

È doveroso rammentare, infatti, che l’accumularsi di cause e contestazioni aveva finora bloccato, tra l’altro, il pagamento di parte dei ratei dei mutui e degli oneri concessori dovuti ai Comuni e relativi a numerose annualità pregresse (mutui risalenti agli arbori della Concessione, anni 2000! 25anni fa!), così come gli oneri dovuti per il funzionamento dello stesso Egato5. Il tutto per un importo superiore ai 10.000.000,00 mil di €.

L’atto conciliativo è stato quindi sottoscritto, come anticipato, dal dirigente responsabile dell’Egato 5, l’ingegner Luigi Urbani, e dal presidente esecutivo di Acea Ato 5, l’ingegner Roberto Cocozza.

È importante sottolineare e capire, commenta ancora l’ingegner Urbani, che con la conciliazione è stata posta fine a una serie di contenziosi in essere e potenziali futuri (istaurandi) e forse anche al raggiungimento, in tempi rapidi, di accordi, afferenti a contenziosi con gli stessi comuni dell’Ato 5 e tutt’oggi in corso. In altri termini, questa conciliazione restituisce ‘equilibrio’ nei rapporti tra Egato 5 e gestore Acea Ato 5, che vedono da oggi azzerata qualsiasi loro reciproca pendenza”. Pertanto la stagione dei contenziosi può ritenersi conclusa. È durata anni, è stata animata in lungo e in largo dalle più svariate iniziative talvolta anche strumentali e promosse dai cittadini, dai comitati, dai Comuni dallo stesso ATO5. Le reciproche rivendicazioni, le cause intentate, le azioni giudiziarie e quant’altro, non hanno però prodotto alcun positivo risultato se non rendere più difficoltoso i rapporti interni tra gli attori della filiera, il reciproco confronto e la necessaria e completa loro collaborazione, con il rischio già ricordato che alcune vicende rimaste ‘sospese’ per troppo tempo, potessero concludersi a tutto svantaggio dei Comuni. Vale la pena ricordare una su tutte: – evidenzia il dirigente Urbani – che tra Egato 5 e Acea Ato 5 era pendente anche il giudizio, presso la Corte di Appello di Roma, relativo alla transizione sottoscritta nel 2007, con l’Egato5 chiamato a versare al gestore, in caso di soccombenza, oltre 20 milioni di euro (più rivalutazione e interessi decennali); somma che in un sol colpo avrebbe rappresentato un peso sulle casse pubbliche (cittadini dell’ATO5) pari a un terzo del valore dell’intera tariffa idrica di un anno solare. Soldi che avrebbero dovuto pagare i Comuni, la maggior parte dei quali non avrebbe potuto farlo. Tradotto avremmo avuto ad esempio ho un aumento delle bollette, decennale, di base pari al 3% oltre gli ulteriori ammessi, o un aumento dell’anno di riferimento del 30%!

Il clima ristabilito, conclude Urbani, consentirà ora anche maggior efficacia nei rapporti sempre più tesi alla massima collaborazione sinergica a vantaggio di un un servizio così fondamentale per la vita e il rispetto dell’ambiente. Ad ogni buon conto, ed al di la della Conciliazione odierna, quest’Egato5 si sta adoperando per cantierizzare, per il tramite del gestore, numerosi lavori ed interventi all’interno dell’ATO5.

Oltre quelli afferenti PNRR, per oltre 40.000.000,00 mil. di € in corso, quali gli interventi della distrettualizzazione e depurazione in Ausonia, sono di imminente avvio quelli afferenti ai depuratori di Pontecorvo e di Arce, nonché quelli di Posta Fibreno, Villa Latina, Settefrati, Isola del Liri, nonché impianti di fitodepurazione quali quelli di Pescosolido in numero di due, e Fontechiari, e, in ultimo impianti minori in Vallerotanda e Sant’Elia Fiumerapido.

Nulla hanno a che fare con la conciliazione, invece, come ha precisato il dirigente amministrativo, Pietro D’Aguanno, eventuali e controversi episodi, segnalati dalla stampa, in merito a distacchi di fornitura idrica per presunta morosità. L’Egato 5, al riguardo, continuerà a svolgere il suo ruolo di verifica e controllo sul corretto adempimento delle procedure.