IL FATTO - FINTO MARESCIALLO, VERA TRUFFA
- Tommaso Villa
E’ accaduto di nuovo, gli agenti della Polizia di Stato nei giorni scorsi hanno fermato una Ford Ecosport sulla A/1, che procedeva ad andatura elevata con due persone a bordo, un uomo ed una donna. Poiché entrambi annoveravano numerosissimi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e truffa agli anziani, i “centauri” della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone, insospettiti decidevano di effettuare una perquisizione veicolare e personale.
Nel sedile anteriore lato passeggero, dentro una busta vi erano occultati numerosi monili in oro e del denaro contante. Gli accertamenti ulteriori permettevano agli agenti di scoprire l’ennesimo raggiro nei confronti di persone anziane, riuscendo ad individuare la persona ed il luogo dell’avvenuta truffa. Questa volta la vittima residente in provincia di Firenze riceveva due telefonate, una da parte di un uomo che si presentava come un maresciallo dei Carabinieri e successivamente di un avvocato che le chiedevano di pagare una somma pari a 6.700 euro (in denaro o monili d’oro), necessari per evitare al figlio l’arresto dopo aver provocato un incidente stradale con feriti uno dei quali doveva subire un intervento chirurgico.
La malcapitata consegnava l’oro alla signora che si presentava presso la sua abitazione. I fermati, riconosciuti dall’anziana signora, venivano arrestati su disposizione della Autorità Giudiziaria ed associati rispettivamente presso la casa circondariale di Frosinone e il carcere di Rebibbia.