IL FATTO - I CIOCIARI "BOCCIANO" LA SANITA' CIOCIARA

  • Tommaso Villa

Dopo l’approvazione dell’atto aziendale della Asl di Frosinone, alcuni esponenti politici del nostro territorio hanno addirittura esultato. Evidentemente hanno avuto poco tempo per leggere il voluminoso, deludente e frettoloso documento. Un po’ come è capitato alla maggioranza dei sindaci che aveva chiesto, senza ottenere, il rinvio dell’approvazione.

Appare del tutto evidente che i Ciociari si fidano poco della sanità Ciociara e preferiscono curarsi altrove. Prevalentemente a Roma. E non lo diciamo noi. E’ scritto, nero su bianco, a pagina 18 dell’atto aziendale del quale sommessamente suggeriamo una attenta “rilettura” al presidente della Commissione sanità della Regione Lazio, Alessia Savo e al suo collega di partito, Daniele Maura.

Al punto 3, paragrafo 3.1 dell’atto aziendale c’è l’analisi della domanda. Nei primi nove mesi dello scorso anno i Ciociari si sono complessivamente ricoverati 39.161 volte. Meno della metà ha deciso di ricoverarsi nelle strutture sanitaria pubbliche della Ciociaria. Esattamente 18.474 persone, pari al 47.2%.

Gli altri, tutti gli altri, si sono ricoverati presso le strutture sanitarie private (3.426 – pari al 8,7%) o presso strutture sanitarie, anche pubbliche, ma fuori dalla Ciociaria. Lo hanno fatto 17.261 persone, pari al 44,1%. Tra questi ben il 22% ha scelto il Policlinico Gemelli di Roma, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma (10%) o il Policlinico Umberto I, sempre della Capitale (8%).

Esultate meno e lavorate di più per i Ciociari, per i Vostri elettori, per le Vostre strutture sanitarie pubbliche. Ciò se vi aggrada e se non dispiace troppo ai proprietari delle struttura sanitarie private. Che poi spesso sono i proprietari dei mezzi di informazione che tessono le Vostre lodi. Qualcuno mette anche a disposizione la piscina.