EDITORIALE - NAVI DA CROCIERA SOTTO LA CASCATA DI ISOLA
- Tommaso Villa
La Città “turistica” di Isola Liri si appresta ad assestare un colpo mortale a Venezia. Le grandi navi da crociera dal Canal Grande solcheranno il grande fiume Liri. Non lo diciamo noi, ma lo ha scritto il sindaco uscente Massimiliano Quadrini nel suo fantasmagorico programma elettorale presentato nel maggio 2019. Sempre interessante leggerlo: “Abbiamo predisposto una vasta progettualità utile per rendere realmente attrattiva la cascata grande. Abbiamo affidato a dei tecnici uno studio di fattibilità che valuti la navigabilità del tratto sotto la cascata…”. Avete letto bene: navigabilità. Detto e fatto. La vasta progettualità di Quadrini, babbo e figlio, da otto anni non riesce a montare un piccolo ascensore per fruibile ai disabili la Galleria Pisani. Pare, invece, che la navigabilità del fiume si sia in po' arenata per qualche piccolo problema. Manca l’autorizzazione a demolire il ponte di Napoli per far passare le navi. Quello che non han fattoi tedeschi lo farà Quadrini. Forse utilizzano quello di Taranto. L’ingombrante isolotto Mancini deve essere spostato una decina di metri vesto est. Il ponte di via Po è alto: può rimanere. Il porto verrà realizzato al posto dell’ex Feltrificio canadese. Ci sarà pure una darsena come a Milano. Cerchiamo di essere più concreti. Cinque anni di nulla, Solo danni e spese inutili. Niente è stato fatto rispetto al programma elettorale, Tutte le dispendiose incompiute del babbo sono rimaste tali. L’unica novità, seria e concreta, è la grandiosa, meravigliosa rotatoria sul “vicolo” Roma. Gli aerei in atterraggio a Fiumicino non gireranno più sui Monti della Tolfa ma sulla rotatoria isolana. Per molti è il posacenere di Quadrini. Però è biancorossa. E non dite che non ha fatto nulla. Chissà cosa scriverà nel prossimo programma elettorale.