ISOLA LIRI - UN COMITATO PER "DIFENDERE" LE CASCATE

  • Tommaso Villa

La nascita del Comitato è forse avvenuta con ritardo: è da anni che ci siamo abituati ad un solo refolo d’acqua che scende dalla Cascata Verticale e alla fugace apparizione della cascata del Valcatoio. Nel frattempo, la situazione cambia: la portata del fiume Liri è in costante diminuzione, mentre le concessioni a favore delle due centrali idroelettriche ospitate dal getto delle cascate, e degli enti consortili a monte, rimangono invariate e abnormi rispetto all’attuale portata del fiume.

Il cambiamento climatico, con sempre meno neve sui nostri monti e la costante sete di acqua potabile di mezza Provincia che attinge alle fonti del Lago di Posta Fibreno, hanno creato una situazione insostenibile; e non sembrano esserci speranze di miglioramento.  Nel passato, dagli anni cinquanta agli ottanta, le acque del Liri sono state usate sull’altare dell’industrializzazione e a favore dell’occupazione locale. Ormai la produzione di energia elettrica e il fabbisogno energetico non vanno più di pari passo: il vantaggio economico per la città delle centrali idroelettriche sulle cascate è inesistente, mentre il fabbisogno energetico può essere coperto da altre fonti sostenibili (il solare). 

È arrivato il momento di recuperare la straordinaria bellezza naturale e l’unicità delle nostre cascate e del nostro paese. Sappiamo tutti che Isola del Liri, il nostro paese, si caratterizza proprio per essere l’unico paese al mondo da avere due cascate naturali all’interno del proprio centro storico. Gli interessi della città, il suo futuro, ritorna ad essere indissolubilmente legato al fiume e alle cascate, stavolta nel rispetto dell’ambiente e nella valorizzazione del paesaggio naturale.

L’obiettivo del Comitato, nell’interesse generale, è quello di riavere le nostre due cascate senza più vincoli dovuti a sbarramenti e a dighe mobili che dirigono le acque. L’approdo finale non può che essere questo, come arrivarci è da discutere e costruire, insieme all’Amministrazione Comunale, alla Regione, agli Enti consortili, all’autorità di Bacino, all’Amministrazione Provinciale e a tutti gli altri Enti interessati, ma soprattutto insieme ai cittadini. 

Accanto a questo obiettivo ce ne sono altri a corollario: lo sviluppo di un turismo sostenibile, la valorizzazione dei vari siti di archeologia industriale e la creazione del museo diffuso della civiltà della carta e dell’energia, con uno spazio dedicato alla storia degli uomini e dei mestieri del luogo, accanto alla valorizzazione del Parco Naturale del Liri e delle 3 Cascate (almeno una è senza sbarramenti), 

Contiamo perciò sul sostegno di tutti gli enti pubblici interessati e, in particolare, dell’Amministrazione Comunale, che nel rappresentare la cittadinanza è in prima linea, anche delle generazioni future. Contiamo pertanto soprattutto sul sostegno dei nostri concittadini perché le Cascate sono un bene comune, che esistono da ben prima della città, e abbiamo il dovere di consegnare tutelate alle generazioni dei nostri figli e nipoti.   Dal 1° novembre si è costituito il Comitato, è stato eletto un Direttivo formato da 9 persone, è stato eletto un Presidente, nascerà un sito tematico in cui faremo confluire l’abbondante documentazione storica e che ci permetterà di collaborare con l’Amministrazione Comunale e con la Regione, se lo vorranno, nel trovare soluzioni e tempi, un blog tematico su facebook. 

Questo l’organigramma del Comitato:  Lucio Maciocia, Presidente: Pino Palombo, Tesoriere, Mauro Capobianco, Martina Cocco, Lucia Gabriele, Massimo Iafrate, Costantino Mancini, Sandro Nardelli, Gianluca Pigliaccelli, Direttivo.

Nella doppia foto la cascata del Valcatoio.