CASSINO - UN PIANO PER SCONFIGGERE GLI INQUINATORI

  • Tommaso Villa

Un piano di contrasto all’abbandono indiscriminato di rifiuti e al mancato rispetto del regolamento della differenziata in città. In diversi punti strategici di Cassino, laddove la gestione della raccolta dei rifiuti domestici e non, ha fatto registrare numerosi casi di errato o illecito conferimento, sono state collocate quattro nuove telecamere. “Strumenti che oltre a rappresentare un importante deterrente – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e alla Manutenzione, Pierluigi Pontone – avranno il compito di scovare coloro che continuano a deturpare il decoro cittadino abbandonando rifiuti in strada, o peggio, nelle aree verdi della città, in barba a qualsivoglia regola del buon vivere civile. Purtroppo non viene risparmiato il centro urbano, in particolare alcuni punti di piazza Labriola, via Sant’Antonio, via Tomasso Campanella e via Volturno. Aree dove spesso non si fa in tempo a rimuovere i rifiuti che in poche ore subito si ripropone la stessa sgradevole situazione. Per quanto riguarda le telecamere, si tratta di apparecchiature mobili, moderne e tecnologicamente avanzate– ha fatto notare l’assessore – che potranno all’occorrenza essere ricollocate in base alle esigenze che di volta in volta si presenteranno. L’intenzione, in ogni caso, è reperire nuovi fondi per potenziare con altre fototrappole, la rete di videosorveglianza esistente, che abbiamo già provveduto a potenziare negli ultimi anni. Con riferimento al complesso delle misure messe in atto per contrastare l’abbandono di rifiuti e l’evasione Tari, l’assessore all’Ambiente ha ricordato che “in estate abbiamo innanzitutto provveduto ad emettere un’ordinanza di inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta le modalità di conferimento e gestione dei rifiuti, con multe elevate fino a 450 euro. A questo si aggiunga inoltre che nelle scorse settimane è stato avviato il corso per gli ispettori ambientali, che forniranno un determinante supporto alle attività di controllo e sanzionamento. In questo contesto, inoltre – ha concluso Pontone – ritengo necessario ricordare che l’abbandono di rifiuti, oltre ad essere un gesto inqualificabile, incivile, un’offesa alla città, comporta anche responsabilità di carattere penale”.