CURIOSITA' - LA CENA E LA COPERTA CORTA DELLA LEGA

  • Tommaso Villa

Mezze maniche salsiccia e funghi. Tacchino e patate. Niente antipasto. Le cene politiche di una volta erano decisamente più luculliane. Ieri sera a Cassino, allo “spuntino” della Lega erano in tanti, forse in troppi: 800?

A tal punto che è “sparito” anche un tavolo e quattro persone di Isola Liri, due uomini e due donne, sono state costrette ad andare a cena alla Taverna di Cupido a Piedimonte San Germano. Qui hanno servito anche un ottimo antipasto. Però hanno dovuto pagarlo.

Ma torniamo allo “spuntino” della Lega e agli aspetti politici. Il padrone di casa, l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli ha invitato tanti amministratori locali. Tra questi si sono fatti notare alcuni sindaci. C’era chi è sempre in Azione, continua a sbagliare, ora è civico ma pare abbia prenotato le vacanze invernali a Pontida. C’era anche chi ha già dimenticato di avere in tasca la tessera del Pd. Almeno strappala.

C’erano pure i frusinati della Lega i quali, prima o poi, finiranno in rotta di collisione con i cassinati della Lega. A Cassino ospitano Durigon, a Frosinone parlano direttamente con Salvini. Chi la spunterà?

Certo ci sono troppe aspirazioni e pochi posti in un partito che non appare in ottima salute elettorale. Il politico Abbruzzese, trombato alle elezioni europee, lo mandiamo all’Inps? Pasquale Ciacciarelli lo mandiamo in Parlamento per far spazio in Regione al sindaco sempre in Azione?

E ai leghisti di Frosinone cosa lasciamo? Rimandiamo Ottaviani a fare l’avvocato, visto che è pure bravo? Ad Andrea Amata facciamo battere il passo? A Riccordo Mastrangeli facciamo aprire la terza farmacia?

Gira gira a forza di stare in Azione e di fare salti mortali si passa dalla padella alla brace.