ELEZIONI REGIONALI - IL CONSIGLIO DI STATO RESPINGE IL RICORSO DI CIACCIARELLI
- Tommaso Villa
Niente da fare. Pasquale Ciacciarelli resta fuori dal Consiglio regionale del Lazio. Lo ha sentenziato il Consiglio di Stato, seconda sezione, che ha respinto il ricorso presentato dall’esponente della Lega.
Nelle 19 pagine della sentenza pubblicata ieri, il primo, significativo dato riguarda “il corretto” ruolo svolto dalla Prefettura di Frosinone.
Ma la sconfitta di Pasquale Ciacciarelli è netta sui “numeri”. In sostanza, secondo il Consiglio di Stato, perde voti non li aumenta.
Ad esempio, a pagina 12, si legge: “Addirittura, tenendo conto del risultato elettorale corretto (rispetto al verbale) della Sezione n. 1 del Comune di Vicalvi, i voti da attribuirsi correttamente alla lista Salvini Premier sono 46 in meno (- 46) rispetto a quelli a suo tempo assegnati”.
E ancora: “Le considerazioni svolte dalla parte appellante, finalizzate a sostenere che i voti di lista da attribuirsi correttamente all’esito della verificazione sarebbero invece “+ 30”, non sono suscettibili di positivo apprezzamento, in quanto contrastanti con le chiare risultanze delle operazioni di verificazione”.
Ma c’è di più: “Dai verbali della verificazione, redatti all’esito del riconteggio delle schede delle singole Sezioni e aventi rilevanza assorbente proprio perché compilati a seguito del materiale ricomputo delle schede nell’occasione visionate, i n. 131 voti cui il Ciacciarelli allude non risultano infatti esistenti. Analogamente dicasi per i n. 28 voti di lista che, a dire dell’appellante, risulterebbero “smarriti””.
La conclusione è impietosa: “Tenuto conto della prova di resistenza, la cui soglia risulta indicata nel ricorso di primo grado in numero 464 preferenze, è evidente l’infondatezza delle pretese del Ciacciarelli, avendo la verificazione dimostrato che il numero di voti favorevoli è addirittura inferiore rispetto a quello riportato nell’esito dello scrutinio”.
Fin qui gli aspetti elettorali. Ma, sul piano politico e amministrativo, la sentenza quali ripercussioni avrà? I rapporti di forza nella Lega restano immutati nelle Province interessate, con Frosinone fuori dal Consiglio ma dentro la Giunta. Latina dentro il Consiglio ma fuori dalla Giunta.
E il consigliere Orlando Tripodi (Ora passato a Forza Italia) che si è costituito nel giudizio intentato da Pasquale Ciacciarelli che farà? Per Rocca una grana in più. Per Ciacciarelli una poltrona sempre più traballante.