BOVILLE - IL SINDACO, I VICE, I DECRETI E LE MOSCHE
- Tommaso Villa
Divide et impera. Dividi e comanda. Il sindaco di Boville Ernica, Enzo Perciballi ha provato ad applicare la strategia di dominio dell’impero romano, fondata sulla divisione dei sudditi per dominarli. Ma gli è andata male, non ha diviso il nuovo gruppo consiliare di minoranza della maggioranza ed ora si ritrova con due decreti che sono carta straccia. Un danno politico.
I fatti. Con decreto numero 159, il sindaco Enzo Perciballi ha revocato il suo vice sindaco Benvenuto Fabrizi. Ma, solo da vice sindaco. Può continuare a fare l’assessore e con tutte le deleghe che aveva prima. Rispetto alle motivazioni, nel decreto, si fa riferimento ai nuovi assetti politici. Sempre nel decreto si legge che Benvenuto Fabrizi ha: “ Qualità ben note e qui pienamente confermate”. Insomma, come amministratore merita la medaglia ma lui lo ha cacciato… a metà. Mah.
Con decreto numero 160, il sindaco Enzo Perciballi ha nominato vice sindaco l’assessore Anna Verrelli. Ora, la Verrelli è firmataria, come Fabrizi, del documento costitutivo del nuovo gruppo. Le questioni politiche valgono pure per lei. O no? Sul piano amministrativo nulla da dire. Certamente è capace pure la Verrelli.
Cosa è successo dopo che agli interessati sono stati notificati i decreti? Nulla. Anna Verrelli non ha nessuna intenzione di accettare il nuovo incarico a danno di Fabrizi. Il sindaco, nei fatti, è senza vice e con qualche problema in più. Per evitare ulteriore confusione gli sarebbe bastato prendere atto del nuovo quadro politico. Altro che firmare due inutili decreti.
La sua appare una decisione affrettata, un po’ impulsiva. Eppure la storia politica di Boville Ernica avrebbe dovuto insegnargli che le revoche dei vice sindaco sono sempre state molto pericolose. Anche e soprattutto per chi le ha firmate, così come quando il revocato fu lui. Memoria corta.
Aquila non capit muscas. L’aquila non prende le mosche. I romani sapevano bene che chi riveste cariche sociali e politiche elevate deve disprezzare le cose effimere. Deve puntare alla concretezza. Buona domenica a tutti.