FEDE - VEGLIA ECUMENICA A TECCHIENA

  • Tommaso Villa

Un'atmosfera di profonda spiritualità ha pervaso la Chiesa di Santa Maria del Carmine a Tecchiena di Alatri, dove si è svolta la veglia ecumenica interdiocesana per la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani. Per il secondo anno consecutivo, la comunità ha accolto calorosamente fedeli e celebranti di diverse confessioni cristiane, uniti nel simbolo della luce di Cristo, rappresentata dal cero pasquale acceso sull'altare maggiore.

L'evento ha visto la partecipazione del vescovo Ambrogio Spreafico, del pastore valdese Massimo Aquilante, del pope ortodosso Mititelu e del ministro evangelico Cacciatore, che hanno condiviso la luce del cero con tutti i presenti. Il tema della liturgia di quest'anno, la Fede come virtù teologale, è stato esplorato nei discorsi toccanti del vescovo Spreafico e del pastore Aquilante, nel contesto del 1700° anniversario del Credo niceno.

Il pastore Aquilante ha offerto una riflessione sulla dinamica della fede, evidenziando come ogni chiesa la viva a suo modo, nei suoi aspetti semplici e complessi. Ha sottolineato che la fede in Gesù non è una semplice credenza, ma un rapporto personale e profondo con una persona, come esemplificato nel dialogo tra Gesù e Marta a Betania. "Nella fede dei Cristiani," ha detto Aquilante, "non c’è più un Dio che si nasconde, difficile da comprendere, ma Dio che si è fatto uno di noi."

Il vescovo Spreafico, riflettendo sulla I Lettera di Pietro, ha invitato alla speranza nella vita promessa da Gesù a tutti coloro che credono in lui. Ha parlato delle sfide che la fede può incontrare e di come, in quei momenti, essa si rafforzi e si purifichi. "La nostra fede in Gesù," ha detto il vescovo, "deve fondarsi sulla speranza e deve essere vigilante contro gli inganni che ci circondano."

Un momento particolarmente suggestivo della veglia è stato il canto del responsorio secondo la liturgia ortodossa della chiesa rumena, che ha aggiunto un tocco di bellezza e solennità alla celebrazione.

Questo evento rappresenta un'importante occasione di unità e dialogo tra le diverse comunità cristiane, promuovendo una comprensione reciproca e una fede condivisa. Simili eventi di veglia ecumenica per l'unità dei cristiani si tengono in varie parti del mondo, con uno degli esempi più importanti e noti nella città di Taizé, in Francia, dove la Comunità di Taizé organizza incontri di preghiera e riflessione ecumenica a livello internazionale, attirando migliaia di giovani ogni anno.

L'importanza di tali iniziative risiede nella loro capacità di riunire persone di diverse tradizioni cristiane, promuovendo la pace e la cooperazione attraverso la condivisione della fede e la preghiera comune.