CASSINO - AFFRONTARE LE CRITICITA' DELL'OSPEDALE

  • Tommaso Villa

"Abbiamo affrontato il delicato tema della sanità locale, con particolare attenzione al reparto di ginecologia dell’Ospedale di Cassino, attualmente in forte sofferenza: sono rimasti in servizio solo tre medici ginecologi e il reparto rischia seriamente la chiusura, insieme ad altri servizi ospedalieri. È stata inoltre discussa la situazione critica del pronto soccorso, già al centro dell’attenzione pubblica per i gravi fatti registrati nei giorni scorsi".

A parlare è il sindaco di Arce, Germani che aggiunge: "È stato un momento utile di confronto tra amministratori locali su temi fondamentali per la qualità della vita dei cittadini. In particolare, ho espresso anch’io la necessità di instaurare un dialogo diretto con il nuovo Direttore Generale della ASL di Frosinone, dott. Arturo Cavaliere, figura di alto profilo e con un curriculum di grande rilievo, affinché si affronti con decisione questa fase di transizione così importante per il nostro sistema sanitario territoriale».

«Le comunità locali – ha aggiunto – hanno bisogno di servizi accessibili, cure tempestive e risposte concrete. Per questo ritengo fondamentale rafforzare la collaborazione tra istituzioni sanitarie e amministrazioni comunali, in un’ottica di ascolto e di programmazione condivisa. Il Comune di Arce è pronto a fare la sua parte, portando sul tavolo della ASL le esigenze reali dei cittadini, con spirito costruttivo e nell’interesse di tutto il territorio».

«Anche sul fronte del trasporto pubblico locale – ha spiegato ancora il primo cittadino di Arce – è emersa forte preoccupazione. Il nuovo modello di programmazione, che dovrebbe partire il prossimo 1° luglio 2025, prevede tagli significativi al servizio: più della metà dei Comuni, in particolare quelli più piccoli, rischia la completa cancellazione delle corse, mentre molti altri vedranno un dimezzamento dei chilometri percorsi, con pesanti ripercussioni per studenti, lavoratori e anziani». «I 34 sindaci della Consulta – ha concluso Germani – hanno deciso all’unanimità di chiedere un incontro urgente al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, per esprimere il proprio dissenso e chiedere un’immediata revisione del piano».