EDITORIALE - LA POLIZIA LOCALE E SAN SEBASTIANO

  • Tommaso Villa

Nella bellissima basilica minore di San Sebastiano fuori le mura a Roma sono custodite le reliquie del martire. C’è la sua tomba e, di fronte, il “Salvator Mundi”, ultima opera del Bernini. Sommessamente suggeriamo agli agenti della Polizia Locale, una visita al luogo di culto del loro protettore. Lo suggeriamo anche perché a destra, di fronte alla facciata, ci sono le catacombe di San Sebastiano. Martire due volte, la seconda per sua scelta.

Nessuno pretende che gli agenti di Polizia locale siano martiri, anche un sola volta, come il loro protettore. Ci sono, però, cose che destano molte perplessità. Gli agenti di Polizia locale Padovani, hanno la fortuna di essere tanti, fanno molto e pure bene. Addirittura rilevano gli incidenti. Bravi e grazie.

Gli agenti di Polizia locale Romani, hanno la sfortuna di essere rimasti in pochi e non per colpa loro. Ma fanno anche poco. Difficilmente sanzionano chi parcheggia negli stalli riservati ai disabili senza averne titolo. Hanno “graziato” il consigliere comunale Giorgio Trombetta. Un precedente che crea imbarazzo. Stamane, però, sono stati decisamente tempestivi, anche troppo, a rimuovere uno striscione dedicato a un ragazzo morto. Perchè tutta questa fretta? Pure su questo è stato creato il predecente.

Ci sono, infine, gli agenti di Polizia locale Rea… li. Sono pochi pure loro, escono quando possono, fanno qualche multa e vanno avanti. Loro vanno avanti, il traffico no. Procede a passo di capra. Forse anche di lumaca. E se si incontra un bus sono dolori oltre a lunghe attese. Fortunatamente sono coadiuvati dai cittadini.