ECONOMIA - TANTE SORPRESE NELLA FINANZIARIA
- Tommaso Villa
La Finanziaria è il bilancio dello Stato. Molti ne parlano, pochi la leggono. E forse fanno bene, almeno non si indignano. La bozza è di 91 articoli e prevede una manovra da circa 24 miliardi. Quasi 16 in deficit, altri debiti. Il resto sono tagli e nuove tasse. La scure si abbatte sulle pensioni, in particolare su quelle anticipate con quota 104. Peggio della Fornero. Per gli enti locali sarà una vera e propria mannaia. Tagli per 600 milioni e per 5 anni: 350 alle regioni, 200 ai comuni, 50 alle province. Altro che rilancio. Non pagheranno gli enti locali già affogati o in pre dissesto. Nelle pieghe della bozza non mancano sorprese. Con la crisi che avanza vengono velocizzati i pignoramenti. Bastonati i fumatori, anche quelli elettronici. Non risparmiate le case con vendite e riclassificazioni che costeranno di più. Da 8 a 11 %. Le cedolari passeranno dal 21 a 26%. Schiaffi anche ai neonati. Per tutti i loro prodotti, compreso il latte in polvere, l'iva raddoppia. Dal 5 al 10%. Invariata quella che pagano i politici per il materiale è la propaganda elettorale inchiodata al 4%. Sulla sanità pubblica pochi soldi per i contratti. Tanti per la sanità privata. Il tetto di spesa viene alzato all'uno per cento che sono 280 milioni. Nei prossimi anni si passerà al 3% e poi addirittura al 4%. Totale 1.120 milioni. Come detto è una bozza che il Parlamento può modificare. É auspicabile che venga fatto. Un ultimo dettaglio. Un Governo guidato da una donna castiga anche le donne. Sui prodotti di igiene femminile Iva dal 5 al 10%.