INFORMAZIONE - LA CRISI DIRE MINA IL PLURALISMO
- Tommaso Villa
“La crisi aziendale che sta attraversando da tempo l’Agenzia Dire è preoccupante non solo perché riguarda il futuro occupazionale di decine di lavoratori e famiglie che ad oggi vivono nella più assoluta incertezza, ma anche perché viene minato il pluralismo dell’informazione, che nel nostro Paese sta già toccando il punto più basso".
Così in una nota il Gruppo M5S alla Regione Lazio: "Sul caso emblematico della Dire va fatta una riflessione più ampia, coinvolgendo il Consiglio regionale e la Giunta del Lazio, per capire se e come è possibile intervenire per salvaguardare i posti di lavoro e per fare un ragionamento sulla gestione dei fondi pubblici all’editoria, che devono essere elargiti con l’unico scopo di mantenere in vita un servizio pubblico fondamentale come quello dell’informazione.
Ci auguriamo che la Regione Lazio faccia sentire la propria voce a livello governativo con maggiore incisività perché le agenzie di stampa in generale, e la Dire in particolare, vanno considerate come un servizio pubblico e non come un’attività economica, e ci auguriamo che venga accolta la nostra proposta di allargare la riflessione e fare di questa tematica un caso di studio, che parta dal Lazio, su una gestione diversa dei fondi all’editoria”.