INCENDI - "SONO VICINO A CHI HA SUBITO DANNI E ALLE FORZE DELL'ORDINE"

  • Tommaso Villa

Carissimi, ogni anno anche nel nostro territorio, come altrove nel nostro Paese, si continuano a provocare incendi che non solo distruggono il nostro patrimonio agricolo e boschivo, ma che talvolta raggiungono anche le abitazioni, mettendo in pericolo la vita della gente. E’ un fenomeno vergognoso e grave, spesso sottovalutato nel sentire comune. Da Amaseno fino a Fumone, come altrove, si reagisce in maniera rassegnata o fatalista: “Succede”! Ragionando così, tuttavia, si rischia di essere involontariamente complici nella distruzione di questo territorio così bello, che è già in affanno per il ben noto inquinamento della terra, delle acque e dell’aria. Insieme, credenti e persone di buona volontà, facciamo parte di quel creato che, come scrive l’Apostolo Paolo, «geme e soffre» a causa di continui attacchi da parte dell’essere umano (cf. Rm 8,20). Siamo discepoli del Signore Gesù, che, non a caso, ha voluto parlare alle folle in luoghi incontaminati, godendo della bellezza di prati verdeggianti, di laghi e di monti ricoperti dai boschi, per entrare in comunione con Dio. Possiamo vincere quel senso di impotenza di fronte ai roghi impegnandoci tutti ad essere custodi e pastori del creato. Spero, pertanto, che si possano individuare e fermare le persone che, accidentalmente o per scelta, innescano questi terribili incendi. Mi permetto di chiedere a tutti di vigilare e, soprattutto, di non rendersi complici in molti modi, anche con l’omertà, di tali atti. Sono vicino a coloro che hanno subito danni e alle forze dell’ordine, soprattutto al Corpo dei Vigili del Fuoco, che si prodiga con generosità perché le fiamme siano domate e perché non ci siano ulteriori vittime o danni.

Il Vescovo Ambrogio