AUTOMOTIVE - PROCLAMATE OTTO ORE DI SCIOPERO

  • Tommaso Villa

Proclamate 8 ore di sciopero nazionale da FILCTEM CGIL -FEMCA CISL -UILTEC UIL venerdì 25 ottobre 2024 con la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della filiera dell’auto. A ribadirlo I Segretari delle Federazioni Territoriali Antonio Parente, Antonella Valeriani e Giuseppe Caccianini che denunciano la difficile situazione del settore e la preoccupazione per una crisi che coinvolge migliaia di persone nel Territorio Ciociaro, all’interno di una situazione di settore grave per tutto il Paese.

“Abbiamo la responsabilità di difendere l’industria manifatturiera indispensabile per l’economia del nostro Territorio e dell’Italia intera, diciamo no alla delocalizzazione che sta progressivamente causando salari sempre più poveri per il massiccio utilizzo di ammortizzatori sociali e perdita di posti di lavoro. Ma la crisi non riguarda solo le aziende che forniscono Stellantis , ci sono tagli annunciati anche dalle case costruttrici tedesche per le quali molti dei nostril stabilimenti lavorano. Per questo facciamo un appello alle Istituzioni per avere interevnti urgenti prima che sia troppo tardi".

In Italia le lavoratrici e i lavoratori della componentistica non meccanica legata alla filiera industriale sono 45.000, a cui vengono applicati i contratti collettivi nazionali di lavoro afferenti a FILCTEM-FEMCA-UILTEC CCNL Gomma plastica industria, Tessile, Pelli e Cuoio, Vetro, Chimica, Gomma plastica Confapi. Sì, perchè l’automobile non è fatta solo di metallo ma di sedili, lunotti, paraurti, cruscotti e altro ancora.

E’ forte la preoccupazione per la crisi in particolare le aziende che lavorano prevalentemente per Stellantis che sta chiedendo alla prima fascia di fornitori di delocalizzare le produzioni in Marocco e Tunisia, dopo che già negli anni scorsi sono stati progressivamente spostati volumi nell’est Europa. La manifestazione nazionale si svolgerà presso Piazza Santi Apostoli in Roma dalle ore 10.30 . I pullman di FILCTEM FEMCA UILTEC FROSINONE partiranno dai Comuni principali per unirsi alle lavoratrici e ai lavoratori provenienti da tutta Italia.