AMBIENTE - "INERZIA DEL GOVERNO NELLA PROTEZIONE DEI MARI"

  • Tommaso Villa

Il comitato Pianeta 2050 del Movimento 5 Stelle denuncia con fermezza l'immobilismo del Governo e del Ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin nella salvaguardia delle coste e dei mari italiani, come evidenzia il rapporto Mare Monstrum 2024 di Legambiente. Giusto per fare un esempio, a oltre due anni dall'approvazione della Legge Salvamare, i decreti attuativi necessari per la sua piena applicazione sono ancora bloccati, e così i pescatori non possono ancora portare a terra la plastica finita nelle reti ma sono costretti a rigettarla in acqua. Inaccettabile".

“I dati parlano chiaro: sulle nostre coste si registrano 8,4 reati per ogni chilometro, un illecito ogni 119 metri. Il ciclo illegale del cemento, che include abusivismo edilizio, occupazione illecita del demanio marittimo e cave fuorilegge, rappresenta da solo il 44,7% delle infrazioni accertate.

A destare ulteriore allarme è l'aumento della pesca illegale e delle violazioni del codice nautico, che nel 2023 hanno registrato un incremento del 230% rispetto al 2022, anche nelle aree marine protette. “Davanti a questo disastro ambientale, la risposta del Governo è inesistente,” attaccano i parlamentari Sergio Costa (coordinatore), Alessandro Caramiello, Carmen Di Lauro, Ilaria Fontana, e Gisella Naturale. “Il Ministro Pichetto Fratin non ha ancora messo in atto le misure necessarie per fermare questa deriva.”

“Il Movimento 5 Stelle chiede l'attuazione immediata dei decreti attuativi della Legge Salvamare, oltre a una serie di interventi urgenti per la tutela del nostro patrimonio marino. È altrettanto cruciale - concludono - intensificare la lotta contro la pesca illegale e prevedere sanzioni più severe per chi viola le normative ambientali.”