AMBIENTE - "OCCORRE RILANCIARE ARPA LAZIO"
- Tommaso Villa
“Gli eventi catastrofici che hanno colpito la Spagna e il tragico tributo di vite umane, che seguono oltre tutto di alcuni giorni i fatti disastrosi occorsi in Emilia Romagna e Toscana, ci addolorano profondamente, ma al tempo stesso richiamano alla necessità di esser consapevoli che il clima è mutato, continua a cambiare e non siamo pronti a gestire la crisi climatica. La collettività tutta e ancor più le Istituzioni devono coltivare la consapevolezza dei nuovi tempi e delle misure indispensabili per prevenire e porre riparo a catastrofi e lutti.”
Così in una nota Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio.
“Nel Lazio - prosegue la nota - l’ARPA, l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, che è l’Ente strumentale di riferimento per la difesa dell’ambiente e del territorio ha un piano di assunzioni presentato ad inizio 2024 e crediamo che la sua approvazione, senza ulteriori ritardi, da parte della Regione Lazio sia un ottimo segno di consapevolezza; la dimostrazione migliore che le risorse tra le meglio impiegate sono quelle destinate a proteggere l’ambiente, che non si tutela se le risorse, nella realtà, si apprestano.”
“Anche perché - sottolineano i tre sindacalisti -, senza l’approvazione di quel piano assunzionale, ARPA Lazio rischia di non poter assumere decine di unità di personale, vitali per il funzionamento, forse la stessa sopravvivenza dell’Ente e sempre per questa ragione ricordiamo che il 19 novembre 2024 cesserà l’e ffi cacia di graduatorie dalle quali l’ARPA aveva programmato di poter attingere per assumere decine di unità di personale; professionisti che potrebbe essere impossibile reclutare dopo il 19 novembre, con conseguenze drammatiche per l’Agenzia, che potrebbe addirittura esser costretta a interrompere servizi e attività per mancanza di risorse umane. Oltretutto occorre evidenziare che dalla suddetta graduatoria sono stati assunti a tempo determinato numerosi lavoratori che, allo stato attuale, senza le dovute procedure di stabilizzazione, verrebbero licenziati”
“Proteggere l’ambiente si rivela ormai una priorità e la difesa dei valori ha un costo. Chiediamo al Presidente della Regione e all’assessore all’ambiente di dar prova della loro sensibilità e responsabilità, approvare il piano di assunzione proposto da RPA e attingere in tempo dalle graduatorie ancora efficaci le risorse che ad ARPA occorrono perché adempia la propria cruciale missione.” concludono Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio.