TRENTINO - FERMATE LA STRAGE DEGLI ORSI
- Tommaso Villa
Da un nostro assiduo lettere riceviamo e ben volentieri pubblichiamo.
Scrivo questa lettera in qualità di cittadino profondamente preoccupato per la sorte degli orsi in Trentino. L’abbattimento di numerosi esemplari, culminato con l’uccisione di M91, è un atto inaccettabile che mina l’equilibrio ecologico e rappresenta una ferita profonda per la nostra coscienza collettiva.
L’orso bruno è una specie protetta, un simbolo della natura selvaggia e un patrimonio inestimabile per il nostro Paese. La scelta di abbatterli in massa, anziché adottare misure di prevenzione e gestione più efficaci, dimostra una mancanza di rispetto per la biodiversità e un approccio miope alla conservazione della fauna selvatica.
Chiedo con forza che venga messa fine a questa strage e che vengano adottate misure concrete per garantire la convivenza pacifica tra uomo e orso. È necessario investire in progetti di educazione ambientale, nella prevenzione dei danni causati dagli orsi e nella ricerca di soluzioni sostenibili a lungo termine.
Non possiamo permettere che il Trentino diventi un luogo dove la vita selvatica viene sistematicamente eliminata. La tutela dell'orso è un dovere morale e civile.