CASSINO - LA NOSTRA PROVINCIA HA TARIFFE IDRICHE TROPPO ALTE

  • Tommaso Villa

.“Ritengo estremamente positiva l’iniziativa di promuovere l’ambito territoriale unico perché rappresenterebbe una grande occasione per migliorare l’efficienza del sistema idrico e garantire risparmi agli utenti. L'aumento della tariffa dell’Ato5 proposta dalla segreteria d’ambito del 6% e approvata nella Conferenza dei Sindaci nell’ottobre 2024 come aggiornamento tariffario del servizio idrico integrato dell’A.T.O. 5 per il quarto periodo regolatorio 2024/2029 si è reso necessario per evitare un più cospicuo aumento tariffario".

A parlare è la Dott.ssa Ornella Rodi, Consigliera comunale del PD, che aggiunge: "Il gestore aveva chiesto un aumento tariffario del 10%. L’acqua è un bene essenziale e indispensabile per la vita, pertanto non può diventare o essere considerato un bene di lusso. Paradossalmente, nel nostro territorio ricco di risorse idriche, ci troviamo ad affrontare criticità nell’efficienza del servizio e il triste primato della tariffa più alta della regione. Analizzando le varie tariffe degli altri ambiti territoriali del Lazio, quella dell’ATO5 risulta la più alta. E’ quindi necessario giungere ad una tariffa unica regionale per poterla riequilibrare.

Naturalmente non è auspicabile la media matematica perché le tariffe tengono conto di vari fattori legati principalmente alla densità abitativa della zona servita e agli investimenti infrastrutturali. Però l'introduzione di una tariffa unica porterebbe comunque a una riduzione significativa del prezzo dell'acqua.

Tale obiettivo sarebbe raggiungibile attraverso la costituzione di un Ato unico regionale. L’ambito territoriale unico sarebbe una grande opportunità per la provincia di Frosinone, con vantaggi in termini di efficienza del servizio idrico e risparmi per i cittadini. A tale proposito c'è stato un primo incontro in provincia per riuscire a centrare tale obiettivo. Ricordo che è stato proposto e viene portato avanti da tempo dal sindaco Salera. Egli infatti ritiene indispensabile tale traguardo.

Da parte dei sindaci è emersa la volontà di predisporre un documento condiviso da approvare nei consigli comunali, in modo da rendere chiara la posizione delle varie amministrazioni e dare al Presidente della Provincia maggiore forza e incisività per avanzare in Regione tale proposta.

Il sindaco Salera, con la sua amministrazione, ne è fermamente convinto e sta lavorando con determinazione affinché si vada in tale direzione da parte della Provincia. Occorre, infatti, proseguire con tenacia e convinzione lungo l'iter intrapreso. Le tariffe attuali sono davvero improponibili per molti cittadini che arrancano ad arrivare a fine mese. Si consideri che in Ciociaria il costo annuale del canone idrico è in media di 867 euro, contro una media nazionale di 478. La nostra è la provincia dove il costo dell’acqua è più alto”.