SANITA' - ECCO TUTTE LE CRITICITA'
- Tommaso Villa
Un lungo elenco di criticità nella sanità pubblica della nostra provincia. Lo ha fatto la segretaria dell'Ugl, Rosa Roccatani. Eccolo:
1. Siamo alla scadenza degli incarichi di funzione organizzative attribuite ai solo dipendenti professionisti della salute (infermieri) e tecnico sanitario, ma questa AUSL a tutt’oggi non ha ancora indetto alcuno avviso in merito, tantomeno finora si è posto il problema del conferimento degli incarichi rivolti al personale: sociosanitario; amministrativo; tecnico professionale contrattualmente istituiti dal lontano 2018 (art.14 CCNL Triennio 2016/2018 - Art. 24 CCNL Triennio 2019 – 2021). Di fatto, a tutt’oggi il conferimento degli incarichi disposti dai CC.CC.NN.LL. sono stati riconosciuto al solo personale infermieristico e tecnico sanitario, sorvolando il restante personale seppur aventi diritto:
2. Nulla di fatto poi, sull’estensione dell’indennità di disagio, più volte richiesto dalla UGL Salute che, come previsto dall’Art. 86 del CCNL 2016/2018, da attribuire ai dipendenti che opera in servizi a rischio aggressioni e ne abbiamo conferma, esempio: Istituti Carcerari – REMS – SPDC, ovvero: nei limiti delle disponibilità del fondo, estendere l’indennità (prevista per le “terapie intensive – sale operatorie - sub intensive – nefrologia e dialisi – malattie infettive e servizi equipollenti”) anche al personale operante nei servizi sopra richiamati, che rischiano quotidianamente aggressioni fisiche, oltreché contagi infettivi, soprattutto negli istituti penitenziari e REMS dove gran parte degli ospiti risultano affetti da malattie infettive, in particolare HIV – AIDA ecc.
3. Valore del ticket buono pasto, rimasto invariato dal lontano 2001 (art.29 del CCNL integrativo del 7-4-1999. Ovvero, 10.000 delle vecchie lire con quota a carico del dipendente di lire 2.000, quando con 10 mila lire il dipendente poteva consumare una pizza e bibita a tavola e….. resto il mancia. Oggi con l’aumento del 123/150% il dipendente con 4 euro non riesce neppure a consumare un caffè e brioche.
4. A nulla sono valse le sollecitazioni dell’ scrivente O.S. mirate all’incremento del valore del Ticket,, ciò nonostante il personale continua a percepire buoni pasto di €5,16 con una quota a carico di €1.03 e malgrado la non monetizzabilità del Ticket, l’Azienda USL preleva dalle buste paga dei dipendenti liquidi rispondenti la quota a carico. Fatto sconcertante che mentre non si incrementa il valore del Ticket, si continua a prelevale dalle buste paga la quota a carico, si disperdono risorse per la mancata esecutività delle delibere. Infatti: per l’acquisto di buoni pasto elettronici, non si dato esecutività alla delibera n..197 del 18/04/2024 (sebbene immediatamente esecutiva) al costo complessivo di € 3.880.200,00, IVA compresa, non si è dato esecutività alla delibera n.422 del 17/07/2024, al costo di €3.906.300,00, l’esecutività veniva data con delibera n.458 del 29/07/2024, al costo di €4.010.700,00, ovvero, circa €131,000,00, che a parere della scrivente O.S. UGL Salute, poteva essere utilizzata in favore dei dipendenti eliminando la quota a carico dei lavoratori!!!:
5. Inoltre, Carenza di farmaci - ausili di tutti i generi, di attrezzature sanitarie tecnologiche, le cui responsabilità in caso di eventi avversi ricadono sui professionisti sanitari, nulla si fa per garantire la sicurezza sul lavoro,
6. Non si forniscono ai dipendenti le previste sedie ergonomiche, in particolare al personale appartenenti alle categorie protette, tantomeno sono state fornite al personale portatore di protesi all’anca e/o personale affetto da problemi muscolo scheletritici.
7. Non si procedere ad attivare un costante controllo delle strutture ospedaliere, quindi sfascio furti quotidiani e dimora di tossicodipendenti, tantomeno alle chiusure degli accessi delle strutture sanitarie territoriali, che allo stato sono divenute anche queste dimostra di tossici e spaccio, non si procede a istituire un parcheggio dedicato al personale dipendente, tantomeno all’installazione di telecamere nei parcheggi, diventati saccheggio quotidiano delle auto dei rapinatori.
8. Andando ai fondi PNRR (debito a carico dei cittadini), l’importo complessivo assegnato alla AUSL di Frosinone, salvo errore) è di euro 55.372.777,40, cosicché si da il via ai progetti per la realizzazione di n.16 casa di comunità e n.6 ospedali di comunità, ristrutturazioni varie, lavori propedeutici all’installazione di macchinari, ampiamento dei pronto soccorsi ecc.
9. Cosicché, Si dà il via a consulenti esterni, ingegneri – architetti ecc. per: la verifica preventiva della progettazione – per i progetti di fattibilità – approvazione di progetti – progetti esecutivi ecc., infine si procede con i lavori di realizzazione senza preventivamente, trovare una adeguata allocazione dei servizi sanitari, che guarda caso spesso realizzati in presenza di dipendenti e utenti costretti respirare aria irrespirabile:
10. Ordunque, ben vengano innovazioni tecnologiche, ristrutturazione , case di comunità – ospedali di comunità ma la UGL Salute si chiede:
a) quante ristrutturazione sono state effettuate negli ultimi 15 anni ad iniziare dall’ospedale Fabbrizio Spaziani, ristrutturato e messo a norma fin dall’inaugurazione?;
b) Quante, nel Presidio ospedaliero di Sora, esempio l’SPDC, ristrutturato al costo di oltre 800.000,00 €, inaugurato e mai riaperto;
c) quante all’ospedale di Cassino, ci vengono in mente esempio: i lavori edili iniziati e portati a termine, realizzando asili nido in tutti gli ospedali della provincia mai aperti e, che oggi guarda caso si ripropongono;
d) attualmente si sta procedendo alla “Ristrutturazione degli spazi e potenziamento dei pronto soccorsi e guardando gli attuali lavori in via di realizzazione, vengono riproposti e realizzati i famosi cameroni degli anni 70. A significare che l’ammasso di pazienti in attesa lungo i corridoi si spostano nei famosi cameroni degli anni 70, quindi nulla cambia per i cittadina malati in attesa di posto letto o dei dovuti esami diagnostici, la situazione non sembra cambiare, restano accumunati e privi della necessaria privacy che ogni umano desidera (parentesi: mentre si spendono 48 mila euro l’anno, ovvero €4.000,00 al mese per almeno una presenza al mese del consulente per la tutela della privacy degli atti, passa del tutto inosservata la privacy dell’intimità personale dell’essere umano in situazione di fragilità!!!
1. Per quanto attiene poi la realizzazione delle case di comunità e ospedali di comunità, una domanda sorge spontanea: con quale personale sarà garantita l’attività nelle oltre 20 strutture di nuova realizzazione, vista la inenarrabile carenza di professionisti sanitari, che sta producendo una costante disattivazione/accorpamenti di reparti per mancanza infermieri – medici - tecnici sanitari – OSS, tanto da rendere difficile garantire l’emergenza/urgenza che è vita o morte per i cittadini malati, con quale risorse pensano di far fronte alla sanità territoriale? Sono tanti i servizi inaugurati e mai attivati e/o riattivati, vedi SPDC Sora Frosinone, si stanno forse realizzando cattedrali nel deserto?
2. poco importa di come si investono le risorse, importante spendere in consulenze esterne, ancor più suddividere incentivi derivanti dagli appalti, tant’è che nel solo mese di febbraio sono stai ripartiti agli addetti agli appalti (circa 15 unità dirigenti e non) incentivi per la somma di €379.669,00, che sommati ai circa 141.782,00 precedenti, fanno €521.451,00.
In tutto questo mi chiedo e chiedo: dov’è l’interesse del malato costretto a pagare o emigrare per le necessarie cure sanitarie e dove l’attenzione per i dipendenti sanitari, amministrativi, che supportano carichi di lavoro inenarrabili ma esclusi in gran parte dai benefici economici? Dov’è la tanto decantata meritocrazia?