ATER - LIBERATO UN ALLOGGIO OCCUPATO ABUSIVAMENTE

  • Tommaso Villa

Nel pomeriggio di ieri, l’Ater di Frosinone, coadiuvata dal Comando di Polizia del Capoluogo è rientrata in possesso di un alloggio occupato abusivamente nel Capoluogo. A seguito della segnalazione di un utente, gli uffici preposti hanno immediatamente allertato l’autorità competente per essere supportati nelle verifiche, come richiesto dalla legge, appurando l’effettiva violazione dell’immobile, allo stato dei fatti vuoto, a causa di abbandono da parte dell’assegnatario. Gli agenti della Polizia di Stato hanno così proceduto all’apertura forzata dell’alloggio, e una volta rinvenuta l’assenza di elementi per porre sotto sequestro l’alloggio, hanno dato il via libera alle procedure per la riassegnazione dello stesso. Pertanto, i funzionari Ater hanno provveduto, di concerto con il Comune, a mettere in pratica la procedura di reintegra contestuale al nuovo affidamento al primo utente idoneo nella graduatoria di assegnazione.

“Un altro ottimo risultato - afferma il Commissario straordinario Antonello Iannarilli - che va ad aggiungersi ai numerosi interventi effettuati finora, grazie al prezioso e irrinunciabile contributo delle forze dell’ordine. Quanto successo nella giornata di giovedì è un esempio nitido dell’efficacia di un’azione sinergica tra gli attori in campo: Ater, Forze di polizia, Comune e gli stessi cittadini. La segnalazione pervenuta nei nostri uffici, infatti, ha scongiurato l’ennesima occupazione abusiva, a conferma che, soltanto attraverso una comunicazione attiva e iniziative rapide, è possibile garantire effetti concreti e positivi. È doveroso ringraziare la solerzia della Polizia di Stato, che immediatamente ha risposto alla nostra richiesta, permettendo di eseguire la prassi, adottata da alcuni mesi, di reintegra contestuale all’affidamento. È indispensabile che emerga chiaro un messaggio: occupare abusivamente equivale, innanzitutto, a negare il diritto di coloro che hanno scelto di percorrere le vie tracciate dalla legge. In secondo luogo, e di non trascurabile importanza, si reca un danno ingente all’Azienda che, di conseguenza, non è in grado di rientrare in possesso di una sua proprietà e continua a non incassare affitti dovuti, trovandosi, di fatto, impossibilitata ad assicurare un servizio adeguato a chi il titolo per avere un alloggio ce l’ha. Un meccanismo deleterio per tutti, perché se è vero che tra i tanti che occupano ci sono persone in condizioni di disagio, spesso con minori o soggetti fragili a carico, è altrettanto indiscutibile che le medesime circostanze le vivono coloro i quali hanno inoltrato regolarmente domanda e si trovano ad attendere speranzosi in graduatoria. Perpetrando il sistema dell’occupazione abusiva - prosegue Iannarilli - non si fa altro che alimentare un circolo vizioso senza fine, che esaspera disuguaglianze e situazioni già al limite. Non si può sottacere, inoltre, che spesso questi alloggi vengano ceduti e venduti come fossero una proprietà, lucrando su di essi, a scapito non solo dell’Azienda, ma soprattutto di chi potrebbe esserne regolare assegnatario. Tutelare la legalità, scongiurando l’abusivismo significa, altresì, evitare il formarsi di piazze di spaccio e il proliferare della criminalità, come abbiamo potuto tristemente constatare dai fatti di cronaca delle scorse settimane. L’Ater è pronta a fare la propria parte in ottemperanza ai propri doveri e nei limiti delle proprie facoltà, in piena e fattiva collaborazione con le istituzioni e le forze dell’ordine, affinché ai nostri cittadini sia garantita sicurezza e salvaguardia dei diritti”.