CECCANO - RESTAURATO IL MONUMENTO AI CADUTI

  • Tommaso Villa

Non nasconde la sua soddisfazione il Consigliere Comunale Alessio Patriarca, Delegato alla Cultura e Beni Culturali. Domenica 24 marzo, dopo anni di organizzazione e mesi di concreto lavoro, è stato inaugurato il Restauro del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, posto in Piazza XXV luglio. Davanti ad una grande folla di cittadini, di rappresentanti di associazioni culturali e d'armi, è stato proprio il consigliere Patriarca ad aprire la cerimonia con il suo intervento di saluto, molto apprezzato dai presenti. e di cui riportiamo ampi stralci.

"Buon pomeriggio a tutti. Con sincera emozione prendo la parola per il saluto nella mia qualità di delega alla Cultura e Beni Culturali, ho avuto come obiettivo prioritario procedere all'inizio vero e proprio del restauro del Monumento ai Caduti, che aveva visto la fase progettuale, l'iter burocratico e la prima fase grazie alla volontà del mio predecessore, l’assessore alla Cultura Stefano Gizzi. Non è stato facile coordinare le fasi di questa bellissima e complessa impresa. Ora, dopo mesi e mesi di meticoloso lavoro, grazie alla professionalità messa in campo dalla restauratrice Anna Paola Garberini e dalla sua squadra finalmente il monumento torna a splendere in tutta la sua bellezza originaria,donando un nuovo aspetto alla Piazza principale di Ceccano. Il monumento possiamo dire che venne commissionato dal Podestà di Ceccano e costruito da Domenico Umberto Diano per essere inaugurato il 17 Maggio 1931. Presenta come struttura architettonica: la stele centrale, con i nomi dei caduti della prima guerra mondiale, la Minerva Alata e le due bellissime statue dei soldati in Bronzo. Successivamente, al termine del Secondo Conflitto Mondiale vennero aggiunte le due steli laterali. Sulle lapidi vengono riportati i nomi di 195 persone, ceccanesi, nostri concittadini che nel corso delle terribili battaglie avevano perso la vita. Il tempo non solo aveva cancellato i loro nomi, ma aveva lasciato spazio allo squallore del degrado, alle oscure macchie di annerimento e di abbandono. Per motivi artistici e di conservazione della Memoria abbiamo deciso di promuovere questo restauro: mantenere vivo il ricordo di coloro che non ci sono più. Ed è proprio questa la funzione dei monumenti: mantenere viva la storia e il sacrificio degli eroi, tramandandoli alle generazioni successive, onorando il ricordo di chi è caduto sotto i colpi di un'arma da fuoco, o nel vortice di durissime e terribili battaglie. La nostra Ceccano nella sua storia è stata martoriata da numerosi implacabili bombardamenti. La Chiesa di San Pietro fu completamente rasa al suolo dai bombardamenti angloamericani, mentre la Chiesa di San Nicola, colpita da alcune bombe, senza dimenticare il Santuario di Santa Maria a Fiume raso al suolo e ricostruito dai fedeli con quella forza di volontà e con quella fede che caratterizza noi Italiani e noi Ceccanesi. Quanto accaduto nei conflitti mondiali, ci ha reso evidente che la guerra è una dolorosa esperienza. E quello che i nostri antenati hanno vissuto un secolo fa, in questi giorni, in questo momento lo stanno vivendo milioni di civili, vittime delle tante guerre che imperversano, con cittadine rase al suolo, famiglie massacrate ed ancor più grave, migliaia e migliaia di bambini innocenti uccisi. Per questo come come cittadino italiano ed ancor di più come amministratore di una meravigliosa Città mi impegno a custodire e difendere con orgoglio i nostri valori e la nostra identità nazionale, affinchè rimangano sempre il pilastro fondamentale del nostro vivere civile, della dignità e del rispetto di tutti i cittadini. Solo così questa Italia sarà davvero l'Italia di tutti".

Bruno Gatta