L'INCHIESTA - PATENTI PER MERCI PERICOLOSE

  • Tommaso Villa

A seguito di accertamenti coordinati dalla Procura della Repubblica di Frosinone e validamente espletati dalla Sezione di Polizia Giudiziaria Sezione Polizia Stradale di Frosinone sono state concluse le indagini con avviso a dieci persone, tra le quali figurano anche i responsabili di un'autoscuola del frusinate, perché indagate, a vario titolo, dei reati di usurpazione di pubbliche funzioni e falso in atti pubblici. Le indagini, hanno consentito di ricostruire le attività svolte da un'autoscuola di Frosinone che organizzava corsi per il conseguimento delle cd. "patenti ADR", per la movimentazione su strada di merci pericolose, rilasciate dalle autorità maltesi, ma con corsi di formazione ed esami svolti in territorio italiano. L'ipotesi investigativa riguarda il fatto che con tale procedura verrebbe aggirata la normativa che riguarda il rilascio delle patenti ADR, valide sia in Italia che all'estero per i conducenti dei mezzi che debbono veicolare materiale potenzialmente pericoloso, costituito, ad esempio, da sostanze dannose per l'ambiente o da liquidi esplosivi o radioattivi. Le Leggi ed i conseguenti regolamenti ministeriali italiani prevedono che, per ottenere l'ammissione agli esami, deve essere presentata domanda all'Ufficio della Motorizzazione Civile ove ha sede l'autoscuola ove è stato svolto il corso di formazione propedeutico all'esame. Sempre secondo la normativa nazionale, i soggetti abilitati all'espletamento degli esami sono esclusivamente i funzionari dipendenti del Ministero dei Trasporti, proprio in ragione della particolare materia trattata e delle norme che la riguardano, poste a protezione della pubblica incolumità e della sicurezza dei trasporti. Le patenti rilasciate con tale procedura sono state sottoposte a sequestro. Si segnala l'encomiabile lavoro di indagine della Polizia Stradale di Frosinone. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase di conclusione delle indagini preliminari.