La penna e la spada dei liberi e forti

  • Tommaso Villa

Un sito povero, dalla parte dei poveri, per dar voce ai poveri.

Un sito per i "Liberi e Forti". Per dirlo con le parole del pretino di Caltagirone, don Luigi Sturzo nel suo appello del 1919, un sito: “Per uomini moralmente liberi e socialmente evoluti”.

Un sito che si ispirerà alla Dottrina sociale della Chiesa e al suo pilastro che tutela: "La dignità della persona umana".

Un sito che sarà molto attento all’interconnessione fra la crisi ambientale e quella sociale.

Papa Francesco nella sua enciclica "Laudato sì" ha fatto chiaramente riferimento all’ecologia integrale, alla sostenibilità ambientale ed ha istituito la Giornata mondiale del creato.

Un sito che sarà un “Pungolo” dossettiano e che non farà sconti a nessuno. Meno che mai, per usare la parole di Franco Battiato, a chi vuole: “Schiacciare la Patria con gli abusi del potere. Gente infame che non sa cos’è il pudore”. E non faremo sconti ai governanti, tra i quali ci sono: “.. quanti perfetti e inutili buffoni”.

Un sito che non farà sconti a chi vuole cancellare molti articoli della Costituzione, tra i quali il primo: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro…”.

Un sito che non farà sconti a chi vuole cancellare anche l’articolo 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo… e garantisce cure gratuite agli indigenti”. La riforma voluta dalla partigiana e prima donna Ministro della Repubblica, Tina Anselmi non può essere ulteriormente stravolta demolendo la sanità pubblica e favorendo quella privata.

Ecco, cercheremo di restare in questo ampio solco che abbiamo tracciato. Il nostro sarà un sito aperto al contributo dei lettori dai quali ci aspettiamo comprensione e sostegno.