ISOLA LIRI - IL MONUMENTO, IL PARCO E LA POLITICA

  • Tommaso Villa

“Voteremo contro la mozione”. Questa dichiarazione è del consigliere regionale Daniele Maura (Fdi). L’ha rilasciata ieri in aula, durante la seduta della massima assise regionale. Per chi volesse approfondire, Maura ha preso la parola dopo un’ora e 56 muniti della seduta.

Poi, però, la mozione presentata da due consiglieri regionali del M5S è stata approvata, pure da Maura. Cosa è cambiato?

Con più oculatezza del suo collega, a cambiare le cose ci ha abilmente pensato Alessia Savo, sempre di Fdi. Dopo una breve sospensione la mozione è stata sostanzialmente modificata rispetto alla gestione del Monumento Naturale che sarà “eventualmente” affidata al Comune di Isola Liri.

Fin qui ciò che emerge dagli atti e dal dibattito. Ma come stanno veramente le cose sul piano politico? A Maura, a Righini e a molti altri della difesa della cascata di Isola Liri interessa poco o nulla. A loro interessa fare altro: politica partitica.

Ed è anche abbastanza chiaro. Il Monumento Naturale è solo un momento di passaggio, di transito verso il Parco. Ecco Maura, Righini e altri vogliono fare solo un nuovo ente Parco. Un nuovo carrozzone.

Dove avrà la sede e da chi sarà gestito? Questo dipende da chi è stato sostanzialmente spinto all’angolo … politico. La sostanza è questa: se vuoi, sei libero di continuare a fare il civico fino a quando ti pare. Puoi anche continuare a fare la trota nel Liri o, se preferisci, il pesce nel barile della Lega. Ma, se vuoi la sede del nuovo Parco a Isola Liri, baricentrica tra Posta Fibreno e Canterno, e lo vuoi gestire tu, devi scegliere. Noi, naturalmente.