BOVILLE - ECCO LA VERITA' DI ANGELA VENDITTI

  • Tommaso Villa

“A questo punto della vicenda, mi pare, doveroso rispondere. Non l’ho fatto finora, non per mancanza di coraggio o per la vergogna, ho sempre camminato a testa alta e continuo a farlo. Sono semplicemente abituata a rispondere ed a confrontarmi con chi è educato, rispettoso e che pur muovendo delle critiche, lo faccia in maniera sana e costruttiva. Tutto il resto per me, merita un decoroso silenzio!”.

A parlare è Angela Venditti, consigliere comunale di Boville Ernica, finita nella bufera politica, per aver votato il rendiconto del Comune e, nei fatti, aver “salvato” il sindaco Enzo Perciballi.

“Mi assumo pienamente – aggiunge - la responsabilità della scelta fatta. Non sono stata nè costretta, nè spinta da nessuno. L’unico mio grande rammarico è quello di aver visto e di vedere ancora, che i valori alla base della democrazia, come la libertà di pensiero e di espressione, sono stati sotterrati da coloro che si professano democratici..., attaccandomi ed insultandomi sui social e sul mio posto di lavoro... Chi mi ha seguito durante la scorsa campagna elettorale, sa benissimo che non mi sono mai permessa di giudicare l’operato o le idee degli altri , ho sempre sostenuto la mia convinzione incentrata sulla libertà di voto e di pensiero . Le persone che mi hanno sostenuto e con le quali mi sono confrontata nei giorni precedenti la mia scelta, compreso quelli della mia lista, sanno benissimo quanto sia stato difficile per me, scegliere tra il far cadere Il Sindaco, o il fare un passo indietro e salvare il paese dal Commissariamento; sul gruppo whatsapp dei sostenitori della Lista " Insieme per il Bene Comune" è presente un mio messaggio in cui dichiaravo i miei dubbi, in tutta trasparenza”.

La consigliera aggiunge: “La mia scelta è stata dettata dalla consapevolezza delle negatività che ne sarebbero derivate. Per quanto riguarda Memmo Di Cosimo, a lui devo la mia candidatura, la mia presenza in Consiglio e la mia formazione politica , seppure breve, essendomi affacciata in questa realtà da poco. Con tanta umiltà ammetto questo e con la stessa umiltà non sono qui a promettere chissà quale grande progetto, ma prometto il mio impegno, perché le parole servono a poco, contano i fatti”.

Per scelta evitiamo il delicato passaggio su Pirandello e su Sordilli.

“Mi dispiace – conclude Angela Venditti - per tutti coloro che conoscono perfettamente la verità , ma continuano ad offendermi , dettati "solo ed esclusivamente" da fervore politico. E’ stato facile attaccare anche Memmo, mettendolo alla gogna , per non avermi imposto con autorità dittatoriale il suo pensiero diverso dal mio. Mi avete così umiliata , facendomi passare per una persona incapace di pensieri e riflessioni proprie! Io ho sempre agito in modo autonomo nella mia vita. Badate, non intendo procedere ulteriormente in dibattiti mediatici, dico a chiunque voglia maggiori chiarimenti sul tutto, che io sono disponibile al confronto sempre…”.