GAETA - UN FORTE MESSAGGIO CONTRO LA CAMORRA
- Tommaso Villa
Si è svolta ieri, presso la sede dell'ITS Academy Caboto, la cerimonia di premiazione del Premio Nazionale Don Paolo Capobianco, quinta edizione. Quest'anno, il riconoscimento è andato a Don Maurizio Patriciello, parroco di Parco Verde a Caivano e simbolo della lotta contro la criminalità organizzata.
Il premio, dedicato alla memoria di Don Paolo Capobianco, figura di spicco per la valorizzazione della storia e della cultura del Sud Italia, è stato assegnato a Don Patriciello in virtù del suo instancabile impegno nel contrastare la camorra e nel promuovere la legalità nei territori più difficili.
La cerimonia, che ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, istituzioni, associazioni e scuole, è stata un momento di forte emozione e riflessione. Don Maurizio Patriciello, nel suo discorso, ha ribadito la necessità di non abbassare la guardia di fronte alla criminalità organizzata e ha lanciato un appello alla società civile a schierarsi dalla parte della legalità.
All'evento hanno preso parte, grazie a video messaggi e lettere di sostegno, indirizzate a Don Maurizio, personalità di spicco come Giulio Golia delle Iene, il procuratore Nicola Gratteri e il professor Antonio Nicaso, tutti vincitori negli scorsi anni dallo stesso Premio. I loro interventi hanno sottolineato l'importanza del lavoro di Don Patriciello e l'urgenza di unire le forze per sconfiggere la camorra.
Particolarmente significativa è stata la presenza dei ragazzi dell’ITS Academy Caboto e dell’Istituto Nautico Caboto, che hanno ricevuto le Menzioni speciali di quest’anno.
Il Premio ha visto la partecipazione dello scrittore e giornalista Gigi Di Fiore, Presidente del Premio, del Sindaco di Gaeta Cristian Leccese e delle associazioni fondatrici, presiedute da Daniele Elpidio Iadicicco ed Alberto Simione.