PATRICA - MAGGIORE SENSIBILITA' SUI TEMI GIOVANILI
- Tommaso Villa
"Il lavoro (è noto a tutti) è una delle principali preoccupazioni delle nostre famiglie. Tra l’altro è con il lavoro che si manifesta la dignità di un individuo, espressa attraverso la qualità della sua attività. Ebbene, il lavoro deve riconquistare un ruolo centrale nell’azione amministrativa del nostro Comune. Sappiamo benissimo che l’amministrazione Comunale non è un “ufficio di collocamento”, ma può certamente aiutare i giovani in altri modi, dando (ad esempio) servizi che aiutano i giovani a districarsi tra i vari bandi pubblicati sia dalle pubbliche amministrazioni che dalle grandi società. Tra l’altro la nostra zona industriale è particolarmente fiorente, per cui, nella scelta del personale (almeno quello non altamente specializzato) il Comune dovrebbe sollecitare le aziende a dare la precedenza ai cittadini patricani. In altre parole: mettere il lavoro al primo posto dell’impegno amministrativo, significa sconfiggere una piaga che crea enormi problemi alle famiglie e, nello stesso tempo, offre una speranza ai più giovani per un futuro migliore. Inoltre, come Comitato Civico, proponiamo all’amministrazione Comunale di individuare ed intercettare i finanziamenti pubblici ed europei finalizzati alla creazione di posti di lavoro. Subito dopo va fornito tutto il sostegno tecnico/burocratico per accedere a questi bandi o concorsi. Per dare più forza a questi progetti, va subito attivato l’organismo della “Consulta Giovanile” (già presente in molte città) con il compito di affiancare il Consiglio Comunale, facendosi portavoce delle problematiche degli adolescenti, avanzando le loro opinioni e le loro proposte. Dunque, come Comitato Civico, chiediamo all’attuale Amministrazione di inserire nello Statuto Comunale l’organismo della “Consulta Giovanile” quale espressione delle esigenze e delle aspettative dei nostri ragazzi. Molti, purtroppo, per “Consulta Giovanile", intendono un'associazione che organizza delle rassegne musicali, concerti e qualche partita di pallavolo... E invece va chiarito che (oltre a queste attività) il suo compito è di portare avanti ben altri progetti, a cominciare da quelli relativi al mondo del lavoro. Va chiarito, inoltre, che la “Consulta Giovanile” deve avere un ruolo ben preciso all’interno di un Comune, ma "apartitico", nel senso che l'unico schieramento che lo sostiene è quello rappresentato dai giovani compresi nella fascia che va dai 16 ai 30 anni, senza distinzione di idee politiche, gusti ed orientamenti. In altri termini, la consulta vuole essere un organo super partes, il cui obiettivo principale è quello di creare le condizioni migliori affinché i giovani possano aver riconosciuto il loro inalienabile diritto al lavoro. Un modo, cioè, per essere ascoltati, vista la totale inerzia dell’attuale Amministrazione.
Il Direttivo del Comitato Civico “C’era una volta Patrica”