ROCCASECCA - STRAORDINARIO ESORDIO PER IL FESTIVAL GAZZELLONI

  • Tommaso Villa

Un grande spettacolo di musica e non solo, di contaminazione tra diversi generi, di strumento privilegiato per arrivare al cuore di tutti, a dimostrazione che l’arte è un linguaggio universale che può servire anche a veicolare messaggi sociali fondamentali. Non ha tradito le attese il Gran Galà di apertura della 29° edizione del Festival Internazionale Severino Gazzelloni.

Sul palco, come sempre allestito in via Roma, di fronte a una folla traboccante – sicuramente uno degli esordi più partecipati dal 1995 a oggi - si è esibita la Banda dell’Esercito, diretta dal maggiore Filippo Cangiamilla, che si è presentata al pubblico sulle note del brano “Omaggio a Roccasecca” del maestro Gesualdo Coggi, già direttore della banda cittadina negli anni sessanta. E ha continuato con tutto il repertorio della celebre formazione bandistica.

Poi, però, come è naturale che accadesse, la scena se l’è presa tutta lei: Ambra Angiolini. Ambra non solo sul palco, ma anche camminando e interagendo tra e con il pubblico, soprattutto con i più giovani, ha parlato di tematiche sociali, ripercorrendo la sua carriera, sotto tutti i punti di vista, ha lanciato messaggi di responsabilità e attenzione ai diritti delle persone e, soprattutto, ha parlato dei ragazzi. Da mamma, ha evidenziato il valore del dialogo e del confronto continuo, del sostegno e della vicinanza nel percorso di crescita. E ha anche raccontato di come il teatro le è servito per superare le sue paure e per aiutarla a esprimere le sue emozioni.

Insomma, uno spettacolo che ha rappresentato al meglio l’intento dell’amministrazione comunale di Roccasecca e della direzione artistica del Festival di improntare l’edizione 2024 della rassegna proprio sul valore della contaminazione tra i generi, che diventa un facilitatore di insegnamenti soprattutto per i ragazzi, anche attraverso la presenza e la performance di personaggi subito riconoscibili come la famosa attrice e showgirl.

Ambra Angiolini ha dialogato sul palco con la presentatrice della serata Barbara Castellani, con l’assessore alla cultura del Comune di Roccasecca Valentina Chianta e con il direttore artistico del Festival Giuseppina Iannotta. E’ stata premiata dal sindaco Giuseppe Sacco per l’impegno sociale con una opera del maestro Giuseppe Rezza. Ha accettato il premio, offrendo al pubblico un’ulteriore performance: la recitazione della poesia di Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura del 1996, dedicata alle donne vietnamite vittime della guerra.

Un testo molto significativo, accompagnato da una piazza in rigoroso silenzio, poi esplosa in un fragoroso applauso.

“Quest’anno è il Festival dei giovani, almeno così mi piace definirlo – ha detto il sindaco Giuseppe Sacco – Ed è la ragione per cui la direzione artistica ha pensato di coniugare la musica con una performance artistica diversa, in grado di lanciare un messaggio soprattutto ai giovani.

Noi amministratori spesso ci confrontiamo sul problema del disagio giovanile con l’evidente difficoltà di dover trovare la chiave giusta per entrare in un mondo diverso dal nostro, in un mondo nel quale il reale e il virtuale che arriva sugli smartphone spesso si confondono. E allora il Festival, come è successo a tante manifestazioni che hanno cambiato pelle , quest’anno vuole essere diverso: parliamo, lanciamo messaggi, facciamo proposte, diciamo cose che magari non piacciono a tutti ma che possono essere di straordinaria forza dirompente per costruire qualcosa di diverso”.

“Buona la prima – hanno aggiunto l’assessore alla cultura Valentina Chianta e il direttore artistico Giuseppina Iannotta – il coraggio di osare, cambiando il format del Festival che diventa espressione del rapporto e della commistione tra più e diverse espressioni artistiche, è stata vincente.

Una piazza gremita, un pubblico attento e, soprattutto, un pubblico variegato: c’erano certamente gli appassionati delle manifestazioni più tipicamente concertistiche, ma non solo tanti, tantissimi i più giovani che hanno raccolto l’invito a partecipare che era stato rivolto a loro. E, in questo mix, il colpo d’occhio dal palco era veramente emozionante. Felicemente, dunque, proseguiremo su questa strada. Ringraziamo la Banda dell’esercito e Ambra Angiolini, ospite d’onore. Abbiamo dimostrato che l’arte, in tutte le sue espressioni, è l’idea e il messaggio vincente”.