STORIA - IL CIMITERO NAPOLEONICO DI FONTECHIARI

  • Tommaso Villa

Bellissima costruzione giunta a noi così come fu realizzata circa duecento anni fa senza alcun ulteriore intervento: L'editto di Saint Claud è del 12 giugno 1804. In Italia fu recepito il 5 settembre 1806 e il primo progetto per la sua realizzazione a Fontechiari è del 1817, due anni dopo la cacciata dei francesi.Un primo progetto fu proposto dall'architetto Bottiglieri di Sora, dopo alterne vicende, decisioni e lavori a rilento, la costruzione fu terminata nel 1834. Lo schema è ripreso da costruzioni simili realizzate a Verona e a Parigi, ma non più esistenti perchè inglobate in opere successive. Costruito su una grotta carsica, sottovento, in forma circolare in modo che la mummificazione avvenisse in fretta e senza ristagno di gas di putrefazione; furono realizzate tre fosse comuni, mentre nel perimetro, alle famiglie benestanti fu consentita la costruzione di cappelle private e la cappella centrale fu riservata al clero. Insomma una interpretazione all'italiana dell'editto: fosse comuni per i poveracci e cappelle per i ricchi in barba all'editto che prevedeva sepolture uguali per tutti e nomi sulle pareti senza distinsione di censo.L'opera, anche per ciò che rappresenta storicamente è unica al mondo e uno dei monumenti più importanti della nostra provincia. Come si sa il Foscolo nel carme "I Sepolcri" si scagliò contro l'editto ritenedo non giusto trattare cosi chi aveva dato lustro alla patria.

GIULIANO FABI