CASSINO - I GIOVANI "ABBRACCIANO" IL PRETE ANTI CAMORRA

  • Tommaso Villa

Su iniziativa dell’associazione “Se non ora quando?”, con il patrocinio del Comune di Cassino, si è tenuto questa mattina, nel teatro Manzoni, un interessante incontro-confronto degli studenti con padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano. Presenti il sindaco, Enzo Salera, gli assessori Grossi, Capitanio, Pontone, la presidente del consiglio Comunale, Barbara Di Rollo, i consiglieri Consales, Vacca, Iemma. Sul palco la presidente dell’Associazione, Lina Argetta, la signora Palmina Giannini, cavaliere della Repubblica impegnata da anni nel sociale, il giornalista Pietro Tonti che ha intervistato il religioso, assai noto con l’appellativo “prete anti-camorra”. Ma lui ci ha tenuto a precisare, richiamando il dovere di ciascuno, circa l’inesistenza di “preti anticamorra, ma di preti e basta”.

Al completo la rappresentanza delle Forse dell’ordine con il maggiore dei Carabinieri, Giovanni Anastasia, la dirigente del Commissariato della Polizia di Stato, il vice questore Simona Maffei, la tenente della Guardia di Finanza, Vanessa Emili. Presente altresì una delegata del Rettore dell’Unicas. Aprendo i lavori, la presidente di “Se non ora quando?” ha salutato tutti per la presenza “ così tanto numerosa” e ringraziato l’amministrazione comunale per aver assicurato lo svolgersi dell’incontro “in un teatro così bello, pieno di tanti giovani”. Ha rivolto quindi parole di stima e di ammirazione verso l’impegno, la battaglia di don Patriciello per assicurare un futuro migliore a tanti giovani che vivono in ambienti difficili, particolarmente bisogni di aiuto e di guida.

“E’ questo di oggi un momento particolarmente importante anzitutto per la presenza di tanti studenti all’incontro con don Patriciello”, ha detto il sindaco Enzo Salera. Ha richiamato quindi la cultura della legalità, il principio del dovere, da perseguire in alcuni casi con coraggio ma mai senza tentennamenti; e richiamata altresì la cultura della pace tante volte evocata in quest’anno “in cui celebriamo, così come già avvenuto alla presenza del Presidente Mattarella, l’80° anniversario della battaglia di Cassino. C’è il dovere morale di rappresentare la cultura della legalità , cui ci siamo sempre ispirati come amministrazione e come continuiamo a fare ogni giorno. Non abbiamo avuto tentennamenti nell’utilizzare strutture confiscate”. A tal proposito ha ricordato di aver messo a disposizione di questa città il Palazzo della Cultura, così frequentato da tanti studenti, e di donne vittime di violenza un altro bene confiscato. “Ognuno di noi – ha aggiunto il primo cittadino - è chiamato dal dovere che il posto occupato gli impone, al di là del pericolo cui va incontro. Come fa don Maurizio Patriciello. Ve lo dobbiamo, cari giovani”.

Molto seguito dagli studenti l’appassionato e colorito intervento del parroco di Caivano. Ha spaziato nel suo intervento su argomenti religiosi, di costume, di morale, del dovere civico di ciascuno... Una lezione di vita i tanti suggerimenti ai giovani, gli stimoli a correggere tendenze e scelte sbagliate. Insomma una lezione di vita, una mattinata che ha offerto loro spunti di riflessione utili a fini educativi e formativi. Senza alcun dubbio.