ALATRI - VERGAROLLA, LA STRAGE DIMENTICATA
- Tommaso Villa
Con il Patrocinio del Comitato nazionale "10 Febbraio", l'associazione culturale Radici organizza in occasione del ventennale della promulgazione del Giorno del Ricordo un evento di spessore: Vergarolla - La Strage dimenticata. In occasione, appunto del Giorno del Ricordo i membri del sodalizio di Radici porta a conoscenza che venerdì nove febbraio 2024 alle ore 18 presso il Chiostro di San Francesco, sito in piazza Regina Margherita ad Alatri, il professor Andrea Ungari (Ordinario di Storia contemporanea dell'Università Guglielmo Marconi in Roma) terrà una Lectio magistralis. Porteranno i saluti istituzionali l'europarlamentare Maria Veronica Rossi, il consigliere regionale del Lazio Daniele Maura. L'introduzione dei lavori spetterà al vice presidente dell'associazione Radici Giuseppe Pica. Il giorno seguente, il 10 febbraio alle ore 17, invece presso il Piazzale Martiri delle Foibe, in collaborazione con Gioventù Nazionale si svolgerà una commemorazione.
Il Giorno del Ricordo è una solennità civile che si celebra ogni anno il 10 febbraio per ricordare i martiri delle Foibe e per onorare il sacrificio delle vittime italiane ed italiani dell'Istria e Dalmazia e l'esodo giuliano dalmata. I massacri delle Foibe furono degli eccidi perpetrati ai danni di militari e civili delle regioni della Venezia Giulia e dei territori viciniori operati dai partigiani titini subito dopo il secondo conflitto mondiale. Una pagina nera della nostra storia di cui molti hanno cercato di occultare e/o di non ricordare o addirittura di metterne in dubbio se non l'esistenza ma per lo meno l'esatto numero degli italiani infoibati o tacciare tutte le vittime di collaborazionismo. Già l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga visitò la Foiba di Basovizza, mentre la Legge del Ricordo fu istituita quando il Capo dello Stato era Azeglio Ciampi. Ad occuparsi di ricordare quella brutta pagina di storia, nella nostra città è l'associazione Radici, ma già dagli anni 90 il sottoscritto insieme al Fronte della Gioventù e la sezione del Movimento sociale italiano di cui ero segretario organizzarono manifestazioni e volantinaggi sull'argomento ignorato da molti. Alcuni organi di stampa e un'emittente radiotelevisiva di Frosinone diedero ampio spazio a questi eventi. Adesso fortunatamente c'è l'associazione Radici che da anni organizza eventi, convegni e altro per ricordare il sacrificio degli esuli giuliano dalmati, dell'Istria, di Pola, Zara e Fiume e le vittime innocenti delle Foibe (cavità naturali presenti nella Venezia Giulia dove venivano gettate le vittime. Spesso legate tra loro con del filo spinato: alcune ancora in vita e altre già giustiziate).
BRUNO GATTA