EDITORIALE - TERZO MANDATO PER TUTTI O PER NESSUNO

  • Tommaso Villa

Loro stanno in Parlamento da trenta anni, qualcuno è arrivato anche a quaranta. Ma, ai Presidenti delle Regioni, stanno provando, in tutti i modi, ad impedire il terzo mandato. Dopo dieci anni se ne devono andare a casa. Con o senza il consenso della loro gente.

Tra i parlamentari più longevi c’è Pier Ferdinando Casini. E’ la conferma che i democristiani avevano una marcia in più. Erano inossidabili. Casini è stato eletto in Parlamento per la prima volta nel 1983. Confermato per ben dieci legislature, oltre 40 anni. Deputato per trenta anni, senatore per appena dieci. E ha puntato la poltrona di Mattarella.

Ma non è il solo Casini ad essere longevo. E’ in bella e numerosa compagnia. Con Casini resistono in Parlamento: Bossi, Calderoli, Gasparri, La Russa, Bonino, Giorgetti e tanti altri. Sono tutti in Parlamento da meno di quaranta anni, ma sono sopra o a ridosso dei trenta. E mica se ne vogliono andare. Vogliono cacciare De Luca e Zaia. Provate a fare i conti economici della loro permanenza nei luoghi del Potere.

Ecco perché, per quel che vale, noi stiamo con il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “La verità è che cercano di fare operazioni di attacco politico personale quando hanno qualcuno che è un uomo libero. Questo è tutto, perché il terzo mandato non vale per i deputati, i senatori, i ministri, i viceministri, il presidente del Consiglio, il presidente della Repubblica, cioè non vale per nessuno, tranne che per i presidenti della Regione, anzi tranne che per un presidente della Regione".